Tornano dopo lo stop di 2 anni causa Covid le prove Invalsi per le scuole superiori. Le prove si svolgeranno nel mese di marzo per tutti gli alunni prossimi alla maturità. Gli ambiti saranno sempre gli stessi: italiano, inglese e matematica.
Le prove saranno fatte al computer e avranno una durata di 120 minuti, 150, invece, per inglese. Secondo quanto segnala il Sole 24 Ore, il governo starebbe pensando di utilizzare le prove Invalsi anche per l’ammissione all’università, seppure in misura minima e graduale.
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Tornano le Prove Invalsi: “Si useranno come test di amissione all’Università”
L’idea a cui starebbero lavorando i tecnici ministeriali parte dal presupposto che le prove Invalsi sono obbligatorie. A ciascuno studente, poi l’istituto nazionale invia apposite credenziali per scaricare delle prove svolte con open badge.
Il passo successivo sarebbe, secondo gli esperti governativi, di fare in modo che le certificazioni inizino a essere utilizzate anche dagli atenei. Potrebbero essere utilizzate, ad esempio, nei test d’ingresso dei singoli atenei per le facoltà a numero chiuso.