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Tragedia di Stresa, c’è una speranza per il piccolo Eitan: parte la gara di solidarietà


Dopo una serie troppo lunga di notizie tristi e negative legate alla tragedia della funivia di Stresa, c’è n’è una, cautamente ottimista. I medici si sono espressi sulle condizioni del piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto alla tragedia. L’abbraccio del padre, Amit Biran, morto nello schianto, sembra si stato determinante nel salvare la vita del figlio.

Eitan Moshe Biran è un bimbo di cinque anni di origine israeliana. E’ lui l’unico superstite della tragedia della funivia, dove ha perso la sua famiglia.

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Per aiutare il bimbo e i suoi familiari scatta la gara di solidarietà, promossa dalla Fondazione Scuola ebraica di Milano, dove il padre lavorava.

Eitan, 5 anni, risponde alle cure. Lo dicono i medici dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato sotto sedazione. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto lunedì non ha evidenziato danni neurologici, sia a livello cerebrale sia a livello del tronco encefalico. I medici intendono quindi iniziare oggi un lento e graduale risveglio.

L’idea della solidarietà a Eitan

La scuola di Milano ricorda, sul suo account Facebook, Amit Biran, che “accoglieva ogni giorno con il suo sorriso i nostri figli”. La Fondazione scuola con la Comunità ebraica di Milano si è attivata per una raccolta di emergenza al fine di sostenere il piccolo Eitan che ancora lotta tra la vita e la morte. Mai come questa volta ogni piccolo contributo fa la differenza. Vi chiediamo quindi di partecipare e aiutarci ad assisterli in questi giorni di enorme tristezza”. 

Come donare

E’ possibile effettuare la donazione tramite la pagina web della Fondazione, tramite bonifico bancario a Fondazione per la scuola della comunità ebraica di Milano-Bper Banca Iban: IT62F0538701615000042207490 oppure contattando la segreteria alla mail [email protected]

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.