E’ una storia singolare, romantica, a tratti retrò. SEmbra quasi la trama di un film anni ’90. Ma è proprio quello che è successo, nella realtà a Marina, una donna che, passeggiando epr Milano, ha trovato accanto ad un bdone dei rifiuti un antico album di nozze.
Marina ha voltuo raccontare la sua storia a Tgcom24, perchè questa storia le ha regalato, come lei stessa afferma, “una parentesi di felicità in un periodo non facile”.
A volte abbiamo bisognodi aggrapparci a storie belle, a cose che ci fanno sognare e che ci regalano quasi delle magie, dal sapore lontano.
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L’accaduto
Ecco cosa racconta la 40enne milanese protagonista del ritrovamento: “Passeggiavo per Milano, quando a terra, appoggiato ai bidoni della carta, vedo questi album. E’ più forte di me, li raccolgo e li porto a casa“.
Ed è così che ha inizio questa storia. Marina inizia subito a fantasticare sfogliando le pagine di quell’antico album di nozze. “Tra queste foto c’è una storia di antica felicità, una bella sposa con un delizioso abito bianco con velo di pizzo, una matrimonio benestante, perché ben due studi fotografici lo hanno immortalato”.
Marina attraverso le immagini di quel vecchio album fantastica su quel giorno. “Doveva essere il mese di maggio. La chiesa è la Basilica di Sant’Eufemia, in centro. Ho guardato bene le foto… il matrimonio si è sicuramente celebrato più di 60 anni fa e i protagonisti potrebbero avere lasciato la loro esistenza terrena. Gli studi fotografici non esistono più e forse nessun erede esiste o è interessato alla vita e storia dei nonni“.
Proprio come nella sceneggiature di un film romantico Marina osserva tutti i protagonisti di quelle foto e su ognuno si racconta un possibile storia: “Il papà commosso accompagna la figlia all’altare, lo sposo aspetta trepidante, tra gli invitati seri e composti un’amica ridacchia…”. E da qui sorgono spontanee tante domande: “Perché questi momenti di felicità erano tra la carta da macero? I protagonisti sono tutti morti? La felicità non si butta via. Non getterei mai questi ricordi, anche se fossero brutti”.
L’appello sui social
Marina, dopo aver ammirato e fantasticato sulle foto diq uel vecchio album di nozze, decide che vuole trovare quegli sposi, o i loro parenti e amici. Vuole ridonare quei pezzi di felicità alle persone che in parte hanno vissuto magari i frutti di quell’amore. Così partono gli appelli su Facebook a chi si riconosce o agli studi fotografici, con una convinzione: “La sposina, ovunque sia, ne sarà felice“.
Così, grazie a Facebook, nel giro di neanche 24 ore, ha trovato la chiave di volta di quella storia d’amore che è iniziata un giorno di maggio di 55 anni fa. A Milano. Grazie ai social, spunta la moglie del testimone dello sposo. E Marina scopre anche che gli sposi si chiamano Silvano e Fiorella.
L’epilogo
Poche ore dopo la pubblicazione dell’appello, non si fa attendere la sorpresa: si fa viva la moglie del testimone dello sposo, che era anche lei presente quel matrimonio, tra l’altro! “Ci incontreremo a Milano per parlare dei tempi andati” ha detto Marina.
“La moglie del testimone, – aggiunge – ha perso il marito 16 anni fa. Era commossa ed emozionatissima. Il nome degli sposi? Silvano e Fiorella, una coppia dolcissima: le nozze nel maggio del 1965 o del 1966. Che storia d’amore in bianco e nero“.
“Sono emozionata anch’io per la piega che ha preso tutta la vicenda. Appena possibile, infatti, incontrerò questa donna che era a sua volta presente a quelle nozze e ricorda gli sposi come amici di gioventù persi nel tempo, una coppia che dovrebbe avvicinarsi agli 80 anni. E poi quel dolce sorriso di Fiorella per lei resta indimenticabile: una bellissima sposa che aveva poco più di 20 anni quel giorno…”.
“Questa vicenda mi ha regalato una parentesi di felicità – dice Marina- in un periodo non facile: ho appena subito un’operazione, dopo una lunga attesa a causa del Covid che ha aggravato le mie condizioni, e, dopo 41 anni da agente di viaggi, sono senza lavoro”.
Marina è pronta a restiturire l’album a chiunque lo reclami. Magari qualche parente o qualcuno epr cui questa coppia abbia contato qualcosa.
Una storia molto tenera. Chissà perchè quell’album era finito nell’immondizia…certo è che i ricordi non andrebbero mai cestinati. Soprattutti i ricordi di quando si è stati felici. Magari quelle foto sono state buttate per errore, magari per fare spazio tra le scartoffie di una cosa….ma di certo sono state motivo per Marina di felicità. Speriamo che qualcuno le reclami. In ogni caso la storia, per i romantici incalliti, è degna di essere raccontata e potrebbe dare spunto per una bella sceneggiatura.