Nuovo femminicidio a Palermo. Una donna di 32 anni, Piera Napoli, è stata uccisa in casa. Il corpo è stato trovato nel bagno dell’abitazione in via Vanvitelli. La vittima è una cantante neomelodica.
Sono intervenuti i carabinieri che stanno conducendo le indagini. Il marito della donna, Salvatore Baglione (37 anni), ha confessato. Baglione stamattina ha accompagnato i tre figli dai nonni e poi è rientrato in casa. Non si conoscono ancora le cause che avrebbero acceso la scintilla del litigio tra moglie e marito.
L’uomo poi si è presentato intorno all’ora di pranzo alla stazione dei carabinieri indirizzando i militari verso l’appartamento dove è stato trovato il cadavere della donna. I carabinieri hanno sequestrato un grosso coltello da cucina, probabilmente l’arma del delitto. Il pubblico ministero sta redigendo il provvedimento di fermo per Baglione accusato di omicidio.
Femminicidio a Palermo, uccisa Piera Napoli
È stato l’uomo a presentarsi dai carabinieri che si sono poi recati nell’abitazione rinvenendo la donna con diverse ferite da arma da taglio. Non si conosce ancora la dinamica dei fatti. Sono stati effettuati i rilievi fotografici da parte dei carabinieri, in attesa del medico legale e del pm di turno che successivamente ha sentito l’uomo.
Nel passato della coppia già liti e violenze, che a volte avevano richiesto l’intervento della polizia. Il padre di Piera Napoli, che dopo aver appreso la notizia, si è precipitato in via Vanvitelli, ha detto: “Mia figlia restava ancora in quella casa per i bambini”. Un rapporto incrinato da tempo, dunque. Prima del delitto Baglione aveva pubblicato un post del profilo “Dna criminale”: sullo sfondo di una foto di Robert De Niro, c’è scritto “Il rispetto gran bella cosa, peccato che non tutti ne conoscano il significato”.
La vittima sul proprio profilo Fb 15 ore fa aveva messo il post: “Vuoi che ti regalino dei fiori il 14 (San Valentino) muori il 13”. Piera Napoli era molto conosciuta nel quartiere Cruillas. I vicini e i residenti del quartiere non sono molto loquaci. Qualcuno racconta che la coppia litigava e altri affermano che sentivano le urla di marito e moglie. Poi però tornava la pace.
Le testimonianze
“Era una ragazza semplice e solare. Una persona veramente per bene – scrive su Facebook Piero Sala, discografico e proprietario della Air Music, lo studio di registrazione audio dove Piera Napoli ha lavorato negli ultimi 5 anni – Sono distrutto. In genere cantava canzoni d’amore neomelodiche di cui curavo gli arrangiamenti. Lei portava i testi e io mettevo la musica. Brani che possiamo definire puliti, senza esaltazione della malavita. Si distingueva da tante persone legate a questo mondo. Non mi sarei mai aspettato che suo marito facesse un gesto del genere”.
E una donna, amica della vittima, scrive rivolgendosi al presunto omicida: “Eravate una coppia bellissima da fare invidia per quanto vi amavate avevamo un rapporto veramente da veri fratelli quando sentivamo che un marito aveva ucciso sua moglie o un ragazzo la sua ragazza tu dicevi sore’ ma come fanno indegni non si fanno queste cose e invece tu cosa hai fatto? Sei stato tanto migliore? Hai ucciso tua moglie, una moglie davvero meravigliosa tutta per i suoi figli e per te non ci posso ancora credere”