In Ucraina, dal 24 febbraio, giorno dell’invasione delle truppe russe, non si muore solo di bombe. Il governo di Kiev denuncia un orrore di guerra compiuto dai russi.
“A Mariupol gli occupanti hanno violentato una donna per diversi giorni di fronte al figlio di sei anni”, ha reso noto il ministero della difesa ucraino, aggiungendo che la donna “è morta in seguito alla ferite”, mentre al piccolo sono diventati grigi i capelli per lo shock.
“Questo non è un film dell’orrore”
“Questo non è un film dell’orrore. Stupro, violenza, omicidio: questo è ciò che significa il ‘mondo russo’”, aggiunge il ministero sul profilo Twitter.
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