Il sole picchietta forte sulla finestra, la temperatura inizia a puntare al bollino rosso, gli uccellini si posano sul davanzale canticchiando allegre melodie, la scuola è quasi finita e i bambini corrono per le strade vociando, giocano, urlano, sono felici.
Insomma il mondo, fuori dalla tua stanza, scorre sereno, segue il ritmo naturale delle stagioni. Giugno è appena iniziato, è il mese della spensieratezza, è il mese delle attese e dei buoni propositi. Beh, non proprio per tutti… per gli studenti universitari, ad esempio, è tempo di confronti, di mettersi alla prova.
Miei cari giovani accademici, sì, so cosa state pensando – anch’io non molto tempo fa ero una di voi, anch’io ho dovuto fare i conti con stress, mal di pancia, insonnia e un’irrefrenabile “verme taglierino” (chi da piccolo non ha sentito pronunciare a nonne e zie questo simpatico termine) che mi causava un certo bisogno di mangiare a ogni ora del giorno e della notte per calmare lo stress da pre-giudizio-universale – anch’io, insomma, so cosa significa prepararsi a dovere alla sessione di esami pre-estiva.
Ma, come ripeto spesso, non tutto il male viene per nuocere e così anche l’abominevole sessione di giugno riserva, alla fine, una bella sorpresa, le tante agognate vacanze che portano con sé una dose di libertà e benessere che, oltre a rimettervi in sesto per settembre e ricaricare le pile, vi donerà anni di giovinezza persi durante l’impervio percorso annuale.
La vostra mente, in poche parole – ammettete – si proietta già su sdraio, lettini, spiagge e località montane da sogno, lontane dal caos quotidiano. La parola d’ordine diventa relax, relax e relax! E ve lo meritate, certo, ci mancherebbe ma prima di sognare tocca fare l’ultimo sforzo. Su, su che manca pochissimo.
E allora ecco qualche piccolo consiglio: evitate di far accumulare lo studio negli ultimi giorni che vi separano dalla fatidica data, organizzatevi, create una piccola tabella di marcia, non arrivate stremati all’appuntamento, alternate momenti di studio individuale a quelli in compagnia e evitate le notti brave, per quelle ci sarà tempo.
Tutto sarà più semplice vedrete, risparmierete tempo e soprattutto energie per programmare dopo, a giochi fatti, una vacanza da urlo.