16 Aprile 2025

ULTIM’ORA TARI: Ti basta un foglio e da oggi non la paghi più | L’esenzione che tutti aspettavano

Ti basta un foglio e il documento per ottenere subito l’esenzione dalla TARI, ecco come fare per non pagare un soldo.

TARI
TARI – fonte:Redazione web

In pochi sanno che non sempre è obbligatorio pagare per intero la TARI, la tassa comunale sui rifiuti. Esistono delle possibilità previste dalla normativa per ottenere riduzioni o addirittura l’esonero completo, e conoscere questi strumenti può fare davvero la differenza.

Chi riceve un avviso di pagamento non deve per forza rassegnarsi a versare quanto indicato: ci sono situazioni specifiche in cui la TARI può essere ridotta o annullata, ed è importante sapere quando e come agire.


Quando la tassa sui rifiuti non è dovuta

Secondo la legge italiana, la TARI si applica a chi possiede o utilizza un immobile che può generare rifiuti. Tuttavia, il pagamento dipende anche dall’effettiva occupazione dell’immobile e dalla reale produzione di spazzatura.

Ad esempio, chi ha una seconda casa utilizzata solo per brevi periodi o nei weekend potrebbe non dover corrispondere l’intera somma. In casi del genere, è possibile richiedere l’applicazione di una tariffa ridotta o l’esenzione, a seconda della situazione.

Cosa dice la giurisprudenza sulle seconde case e sulla TARI

Diversi pronunciamenti dei giudici hanno chiarito che non è corretto imporre la tariffa piena per immobili usati saltuariamente.

Tra le sentenze più rilevanti c’è la n. 26/2022 della Commissione Tributaria Regionale della Toscana, che ha affermato l’illegittimità della TARI a tariffa piena su case secondarie non occupate stabilmente. La tassa, infatti, deve essere proporzionata all’uso reale dell’immobile e quindi alla quantità effettiva di rifiuti generati.

Anche in passato si sono registrati importanti precedenti:

  • La sentenza 182/2017 della Commissione Tributaria di Massa Carrara ha concesso un abbattimento del 30% per abitazioni a uso stagionale.
  • La Cassazione, con la decisione 8383/2013, ha ribadito che il contribuente può dimostrare che l’importo richiesto non riflette la reale situazione dell’immobile.

Come fare domanda per la riduzione o l’esonero dalla TARI

Per ottenere una riduzione o l’esenzione, è necessario presentare una richiesta ufficiale all’Ufficio Tributi del proprio Comune di residenza. Alla domanda vanno allegati:

  • copia del documento di identità,
  • prova della condizione dell’immobile (es. dichiarazione di inagibilità),
  • eventuale disattivazione delle utenze (luce, acqua, gas),
  • assenza di collegamenti alle reti pubbliche.

Nel caso in cui il Comune rifiuti o non risponda alla richiesta, si può ricorrere alla Commissione Tributaria Provinciale, rispettando le tempistiche previste. Se l’importo indicato non rispecchia l’effettivo utilizzo dell’immobile, è anche possibile contestare l’avviso bonario di pagamento.

Essere informati sulle normative che regolano la TARI permette di tutelarsi da richieste ingiuste e risparmiare somme anche rilevanti, soprattutto per chi possiede più abitazioni.
Chi vive in una seconda casa per pochi giorni l’anno non deve pagare quanto chi occupa un immobile tutto l’anno: la legge è chiara, basta saperla usare a proprio favore.

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