PALERMO. Vi avevamo parlato della incresciosa problematica che ha colpito la Breast Unit dell’ospedale “Cervello”, obbligata alla chiusura per far spazio ad altri posti letto Covid. Dopo i disservizi dovuti dell’emergenza Coronavirus riprenderanno a pieno regime le attività del centro regionale di Senologia e di Chirurgia Oncoplastica della mammella.
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Per questa settimana, tutte le attività sono sospese per permettere lo spostamento di tutti i dispositivi medici e arredi vari alla nuova sede della Senologia.
“E’ stato un periodo veramente faticoso e impegnativo, abbiamo voluto garantire la continuità della Breast e abbiamo voluto tutelare il diritto alla salute delle donne. Col cuore gonfio di dolore stiamo lasciando il reparto che per anni è stato al servizio delle donne affette da tumore al seno, che adesso sarà destinato alla terapia intensiva per pazienti Covid”. Lo afferma Mimma Trapani, presidente dell’associazione “ODV Breast Club” di Palermo.
La Breast Unit riprenderà la sua attività
Il reparto dell’edificio A che consideravano ormai la loro casa è stato lasciato momentaneamente. Il nuovo ambulatorio cambia provvisoriamente la sua sede. Le uniche stanze realmente assegnate sono tre piccole stanze al centro di un reparto condiviso con pneumologia, degenza del l’oncologa medica e termoablazione del cancro del fegato. Gli interventi chirurgici continueranno ad essere effettuati a “Villa Sofia”, come precisato recentemente dalla direzione.
La Breast Unit smembrata in tanti piccoli pezzi permetterà alle donne di continuare il loro percorso di cura e continuerà ad offrire i suoi servizi già dalla prossima settimana.
Si tratta di uno smembramento sopportabile solo temporaneamente e per le urgenze legate all’emergenza epidemiologica. Siamo tutti chiamati a fare dei sacrifici importanti per il bene della collettività, è vero. Però si stringe il cuore a quelle donne che, come me, in quel reparto hanno vissuto esperienze intense, perchè li sono state operate e hanno avuto salavata la vita. Questa è comunque una vittoria perchè il centro ha rischiato la chiusura. Le tante donne in cura hanno rischiato di perdere il loro più importante punto di riferimento. Le nostre lotte hanno salvato la Breast Unit.
Auspichiamo, però, che inizino presto i lavori della nuova sede della Breast Unit per garantire la corretta funzionalità e consentire il rispetto delle normative europee. Alle donne che in questo periodo difficile si trovano anche ad affrontare la loro battaglia contro il tumore al seno va il mio e il nostro più grande in bocca al lupo.
Alle operatrici della Breast Unit e alla direttrice Naida Faldetta va il nostro grazie per il loro lavoro instancabile e per la loro dedizione. Anche in questa situazione difficile hanno dimostrato il loro amore per questo lavoro e la loro professionalità. In bocca al lupo a tutti.