Nello Musumeci, allarmato da una nuova possibile nuova ondata di casi positivi nel mese di gennaio, ha espresso le sue paure e preoccupazioni. “Speriamo che nelle prossime settimane le ispezioni all’interno degli ospedali vengano fatte come sono state fatte fino ad ora. Nonostante le innumerevoli difficoltà e i mille ostacoli da affrontare, abbiamo tutto sotto controllo per il momento. Non possiamo sbagliare”. Sono state queste le parole del presidente della Regione Siciliana mentre veniva presentata l’iniziazione dei lavori all’interno della caserma Michele Ferraro, ex ospedale militare ubicato nel capoluogo siciliano.
È vero, la curva epidemiologica subisce grandi variazioni giorno dopo giorno. Tuttavia, molti medici affermano la possibilità di una nuova ondata di casi positivi nel mese di gennaio che, uniti all’influenza stagionale potrebbero creare non pochi problemi per l’incolumità dell’intera penisola. Per questo motivo non bisogna abbassare la guardia neanche durante il periodo natalizio, nonostante l’imminente riapertura delle regioni. Fortunatamente il presidente ha dichiarato che in Sicilia sono disponibili sufficienti posti letto da utilizzare sia per i ricoveri che per le terapie intensive, ma ciò non consente comunque di stare tranquilli. Per questo motivo ha suggerito che mantenere uno stato di allerta generale potrebbe essere utile a mantenere basso il numero di contagi. D’altronde, con l’assenza di più di 3000 medici anestesisti su tutto il territorio italiano non possiamo permetterci un’ulteriore impennata dei casi positivi.
Anche sull’argomento delle riaperture scolastiche il presidente ha mostrato un certo atteggiamento di buonsenso. È vero, le scuole materne, elementari e medie non sono state chiuse sul territorio siciliano. Tuttavia, il governatore ha dichiarato che in base all’andamento dei casi si potrebbe valutare un’eventuale chiusura degli istituti. Dall’altro lato, però, ha affermato che lo farà soltanto sotto ordini del Cts, in quanto è una di quelle soluzioni che vorrebbe evitare di attuare per salvaguardare l’educazione dei bambini.
E riguardo alla nuova ondata di gennaio? Il presidente non si è voluto esprimere molto a riguardo. Ovviamente teme un’ulteriore incremento dei casi, ma ha dichiarato che l’importante è sapere che tutto ciò che riguarda il sistema sanitario sia soggetto ad un monitoraggio costante, cogliendo l’occasione per ringraziare i volontari e tutti i medici e infermieri che stanno lottando per il benessere e la salute dell’intera Sicilia.