Unipa ha adottato il primo bilancio di genere e un piano per l’eguaglianza: due strumenti che daranno un nuovo impulso all’inclusione rimuovendo ostacoli e disuguaglianze. “Siamo impegnati – ha detto il rettore Massimo Midiri – a seguire una politica fondamentale per la piena valorizzazione di tutte le risorse dell’Ateneo”.
Il rettore ha anche annunciato la costituzione del centro di Studi avanzati guidato da Antonello Miranda: sarà un polo di attrazione per studiosi qualificati, provenienti da tutto il mondo. “Visiting professor” di università straniere costituiranno un primo punto di aggregazione per le esperienze di molti giovani e studiosi. Si intende così valorizzare il ruolo di UniPa e la sua posizione geopolitica come punto di riferimento per i Paesi mediterranei e nordeuropei.
Il Bilancio di genere 2021 promuoverà l’eguaglianza di genere e mirerà a integrare queste linee in tutte le politiche dell’Ateneo. La sua redazione è uno dei requisiti necessari per la valutazione di ammissibilità del Gender Equality Plan, il quale rappresenta un elemento per l’accesso ai fondi europei per la ricerca. Il documento si articola in cinque sezioni che riguardano studenti, docenti e ricercatori, il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, gli incarichi istituzionali e di governo.