Sembravano essere scomparsi, invece no. Sono pronti e carichi a dare battaglia all’imposizione della certificazione verde nell’ateneo palermitano. E questa volta il gruppo Telegram si affiderà all’aiuto di noti medici palermitani. Secondo loro saranno gli specialisti, attraverso la propria credibilità, a difendere i loro diritti.
Nel gruppo Telegram “Università di Palermo contro il Green Pass” le chat di dibattito e confronto non si fermano. È una ragazza parte scrivendo: “Ragazzi buonasera. Ho una comunicazione importante da farvi. Il mio medico di base, che è contro tutta questa storia, si sta battendo per noi. Ieri ha fatto presente il problema all’ordine dei medici, perché in questo modo possiamo ottenere visibilità e venga preso in carico il nostro problema. Oggi mi ha fatto una richiesta: ognuno di noi singolarmente deve scrivere una lettera/email di protesta personale (pacifica ma decisa), dove indica il proprio punto di vista, il proprio problema. Dobbiamo farlo singolarmente così ciascuna voce sarà ascoltata e farà numero”.
Aggiungendo: “Non saremo più solo un gruppo di ragazzi, ma tanti individui che necessitano ascolto. Possiamo fare un gruppo su Google drive dove conservarle tutte, che poi condividerò con lui. Siamo 484, possiamo essere rumorosi. Aspetto vostre notizie. Una buona serata a tutti, non scoraggiamoci! Ce la possiamo fare”:
Poi sempre la stessa partecipante scrive: “Dunque, quello su cui punta il medico è proprio sottolineare che ognuno è differente, ogni situazione è diversa e i problemi che questo GP crea sono differenti. Per questo mi ha specificatamente chiesto di non fare copia incolla vari, perché è importante che emerga il punto di vista di ognuno. Chiaramente come punto in comune ci deve essere il GP e il nostro desiderio di abolirlo per accedere all’università e per svolgere tirocini etc, perché il punto focale in questo caso, per noi, è l’università.
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Il gruppo Telegram ingaggia medici no vax: “Ci salveranno”
Concludendo: “Ma detto questo potete parlare liberamente del GP e di cosa ne pensate al di fuori dell’università. O anche il vaccino in sé. Deve essere una lettere dove buttate fuori tutto ciò che avete dentro, anche con rabbia (sempre essendo dignitosi e formali). Sentitevi liberi di esprimere ciò che state passando e sentendo. Per altri dubbi risponderò in privata o tra 15 minuti”.
Qualcuno però repentinamente sostiene con ragion veduta: “A quanto so io nessun medico di base o altro medico, può rilasciare l’esenzione per questo vaccino, solo il medico vaccinatore può. Le assurde regole del ministero della salute“. Ad aggiungersi al dream team c’è un altro medico, che addirittura secondo un partecipante potrebbe rischiare il posto di lavoro pur di supportare la loro battaglia. Di certo è solo l’inizio.