Aumenta sempre di più il sostegno a studenti, professori e civili ucraini da parte degli atenei italiani e Unipa non sembra essere da meno. Sono più di 50 i rifugiati ucraini che hanno iniziato un corso di italiano per poter ricominciare da dove la guerra li aveva bloccati, almeno in campo universitario.
“Sono già circa cinquanta le persone provenienti dall’Ucraina inserite nei corsi di italiano di ItaStra – dichiara la prof.ssa Mari D’Agostino, direttrice della Scuola. Sono in maggioranza donne, in gran parte giovani, alcune con bambini, con livello di scolarizzazione medio-alto”.
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I 50 ucraini provengono da Mariupol, Kharkiv, Kiev ed altre città scenario di guerra dai nomi tristemente noti. Alcune pensano di continuare qui il percorso universitario interrotto in Ucraina. Di questo gruppo fanno parte anche due ragazzi nigeriani e due bangladesi che erano in Ucraina con una borsa di studio.
“L’attenzione e la solidarietà concreta di UniPa – prosegue la docente – è stata ribadita dal Prorettore Vicario prof. Enrico Napoli in un incontro che si è recentemente tenuto al Complesso Monumentale di S. Antonino, all’interno di uno spazio e in delle aule che da ormai più di dieci anni sono uno dei luoghi simbolo di un Ateneo e di una città in prima linea nell’accoglienza di ragazze e ragazzi, donne e uomini in fuga dalla guerra e dalla miseria”.