Tra le dieci università con le tasse più alte d’Italia non c’è l’Ateneo di Palermo. Questo è quanto emerge da una classifica pubblicata l’uno febbraio scorso da Studenti.it.
Ad aggiudicarsi, infatti, la “medaglia d’oro” è il Politecnico di Milano con 1627 euro annuali di tasse. Secondo posto per la Statale del capoluogo lombardo con 1467 euro. Sul gradino più basso del podio, invece, troviamo l’Università di Modena e Reggio Emilia con 1395 euro.
Segue a ruota la Insubria (che ha una doppia sede: a Varese e a Como), distanziata di soli 3 euro dalla precedente.
Scorrendo la classifica, troviamo, poi, le università di Venezia (Ca’ Foscari e Iuav), Pavia, Padova, Torino e Brescia (dove bastano ‘solo’ 1128 euro all’anno per iscriversi).
Come detto, quindi, niente top ten per l’Unipa. Così come per nessuna Università del Mezzogiorno.
Un dato senza dubbio curioso, da spiegare, magari, con il divario che esiste tra il Nord e il resto d’Italia per quanto riguarda il costo della vita, anche se lassù non sono pochi gli studenti che provengono da quaggiù.
Un dato forse da spiegare anche con la qualità dei servizi erogati…
Ci mancherebbe altro!!!Perché se le tasse fossero elevate, ci scommetto, non corrisponderebbe un miglioramento dei servizi. Tra l’altro com’è successo con l’aumento della tassa regionale allo studio. Qualcuno ha visto un miglioramento dei servizi???.