Il Cus dell’Università di Palermo è sotto attacco. L’ennesimo furto nella notte nell’impianto in via Altofonte a Palermo con i ladri che sono entrati nella palestra e hanno portato via diversi attrezzi ginnici. Le indagini sono condotte dai carabinieri che stanno acquisendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza. La denuncia è stata presentata dal responsabile della struttura.
Domenica scorsa, giovedì e venerdì notte, i malviventi hanno compiuto furti e danneggiamenti alla struttura, nonostante i sistemi di videosorveglianza e l’operato di una società di sicurezza, che monitora di notte il Centro Universitario Sportivo. Sono stati rubati generi alimentari dal bar, ombrelloni, gazebo, materiale tecnico a bordopista (ostacoli, coni) e pesi dell’Area Fitness adiacente alla piscina.
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“C’è grande rammarico per questi ripetuti episodi di microcriminalità, che confermano la brutta piega che da diverso tempo ha preso la nostra città”, commenta con amarezza Giovanni Randisi, Presidente Cus Palermo. “Tutto ciò non rende giustizia ai sacrifici compiuti dalla società Cus Palermo e da tutta la famiglia di dipendenti e collaboratori, che ogni giorno, anche durante la pandemia, si sono adoperati per permettere alla struttura di svolgere la propria fondamentale funzione sociale”, aggiunge.
“Abbiamo affrontato un periodo critico, quale quello della pandemia e questi eventi deprecabili arrivano in un momento in cui il Cus tenta di ripartire, dopo un lungo stop e tante difficoltà. Solamente nell’ultima settimana segnaliamo tre episodi, tutti in sequenza, che ci sentiamo di denunciare a gran voce. Non solo per la nostra realtà, ma perché testimoniano che la microcriminalità sembra operare ormai indisturbata in tutta Palermo”, conclude.