Una app gratuita per facilitare le scelte e l’ingresso all’Ateneo di Palermo, con la guida dello studente, l’elenco dei bandi di concorso per i corsi di studi a numero programmato, i programmi dei test di accesso.
Si chiama “Unipa in tasca” ed è stata realizzata – come già scritto qui – dall’Università di Palermo per comunicare al meglio la nuova offerta formativa (che comprende 122 corsi di laurea, divisi tra triennali, magistrali e a ciclo unico) e per trovare nuove modalità di dialogo con gli studenti. Il risultato è un’applicazione di ultima generazione per smartphone, che contiene l’offerta formativa completa, le mappe, i servizi, i contatti e tutto quello che serve per entrare virtualmente all’Università anche con un dispositivo mobile.
Un’applicazione, in questi giorni, molto cliccata, considerato che il 20 agosto scade il termine per iscriversi ai test d’accesso per i corsi a numero chiuso: iscrizione che quest’anno porta con sé una sostanziale novità, pensata proprio per venire incontro alle esigenze degli studenti.
Pagando il Mav del contributo di partecipazione (che passa da 50 a 55 euro), sarà possibile partecipare non più alla prova d’accesso per un singolo corso di studio, ma a un numero di prove per gruppi di studi affini da un minimo di due a un massimo di nove. Unica eccezione quando la prova è singola per obbligo, come per il corso di laurea in Lettere.
«Siamo venuti così incontro alle esigenze degli studenti – dice Vito Ferro, prorettore vicario e delegato alla Didattica – molti dei quali tentano il test per diversi corsi di studio affini. Stiamo già lavorando per rodare al meglio la macchina delle prove, che partiranno il 2 settembre con la prova di lingua italiana per gli studenti stranieri di tutte le Scuole, e si concluderanno il 22 settembre con la terza e ultima prova per l’accesso al corso in Conservazione e restauro dei beni culturali».
Sul fronte delle nuove tecnologie, la app non è l’unica novità che l’Ateneo mette in campo per i ragazzi. Tutti gli studenti, infatti, dal prossimo anno potranno usufruire dei servizi “Google apps for education” e quindi di tutti i servizi di messaggistica (e-mail, chat), calendario, documenti, video conferenza e spazio disco, oltre ai servizi di e-learning e video streaming basati su Google Hangout, YouTube e Google cloud services. Il servizio sarà disponibile qui.
Gli studenti che accederanno avranno accesso e uso illimitato di un nuovo account di posta elettronica Gmail, basato sul modello [email protected]. Un servizio che inserisce l’Ateneo in un ristretto numero di Università: La Sapienza di Roma; l’Ateneo di Firenze; l’Università di Padova, Modena e Reggio Emilia; gli Atenei di Ferrara, Foggia, Bari.