Abbiamo raggiunto telefonicamente il Rettore per chiedergli una risposta alla lettera degli studenti delle università di Palermo, indirizzata agli organi di governo dell’Università, al Rettore, al Direttore Generale e alla componente studentesca in seno al C.d.A. e al Senato accademico.
Le risposte del Rettore
“in questo momento purtroppo- ci dice il Rettore- è impossibile dare risposte certe. Viviamo settimane di incertezza in cui tutto è in continua evoluzione.” Ad oggi, ci spiega Micari, non possiamo che attenerci alle vigenti disposizioni che non permettono la Mobilità di persone se non per motivi eccezionali. “Faremo comunque il possibile- assicura il magnifico Rettore- per dare risposte e assicurare il miglior servizio possibile ai nostri studenti. Non solo per quello che riguarda la mobilità in uscita ma anche per quello che concerne le normali attività universitarie come gli esami e le lezioni. Ad oggi nemmeno su quello abbiamo certezze.”
L’auspicio del Rettore è che in 10-15 giorni si possa avere un quadro più ampio della situazione.
In merito alle richieste degli studenti firmatari della lettera, chiediamo a Micari cosa pensa della proposta di attivare una DAD con gli atenei europei. “Credo che pensare ad un Erasmus a distanza- ci spiega Micari- sia una contraddizione in termini. Quasi un ossimoro. L’Erasmus è una esperienza di vita, un momento di condivisione con studenti di culture diverse, in cui si fanno esperienze, in cui si apprendono le lingue. Pensare un Erasmus senza questi ingredienti mi sembra davvero impossibile”.
“Appena sarà possibile saremo felici di riprendere le esperienze di scambio e di mobilità in uscita della nostra università. Ma al momento dobbiamo dare priorità alla prudenza e al rispetto delle regole che ci vengono imposte. E poi, continua, e nel dire questo sinceramente ragiono più da padre che da Rettore- non vorrei mai che si riproponessero situazioni come quelle delle scorsa primavera, in cui molti nostri ragazzi sono rimasti bloccati all’estero, senza poter rientrare, senza ricevere le cure adeguate e in situazioni preoccuparti”.
Il Magnifico Rettore in conclusione ci assicura che l’Università di Palermo farà in modo di operare sempre nell’interesse degli studenti e nel rispetto della garanzia del diritto allo studio.