“Alla cortese attenzione del magnifico rettore, La contatto in merito ad alcuni eventi sconcertanti che si ripetono fin troppo spesso all’università”. Inizia così la lettera-denuncia che una studentessa Unipa con DSA (disturbi dell’apprendimento, ndr) che, secondo la legge 107, avrebbe diritto a strumenti compensativi per essere alla pari con i colleghi. L’Ateneo, però, sembra avere grosse lacune al riguardo.
“L’università di Palermo non mi consente di eccellere ed essere allo stesso livello dei miei colleghi in quanto ogni anno mi sono ritrovata a perdere due sessioni d’esame a causa di assenza di tutor – rivela la studentessa – Dal 16 febbraio faccio richiesta di un tutor sia al centro di abilità diverse sia al Cot, ma nonostante io abbia chiamato ogni settimana ancora non mi hanno assegnato alcun tutor ed io ho esame il 22 aprile 2022″.
“Nella mia certificazione di DSA è chiaramente scritto che ho difficoltà ad apprendere con la lettura, apprendo più facilmente ascoltando. Quindi è chiaro che mi servirebbe qualcuno che mi legga i miei stessi riassunti. È normale che da più di un mese faccio richiesta e nessuno dei due centri è stato in grado di aiutarmi? – si chiede la collega – È consono per lei che una università rinomata, grande ed importante come quella di Palermo ignori gli studenti con difficoltà dell’apprendimento?”.