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Unipa. museo della radiologia online


Una collezione unica in Italia, disponibile con una selezione di 170 reperti, le immagini Street View del percorso di visita e 4 mostre di approfondimento sulla storia della Radiologia

Google Arts& Culture e Università di Palermo mettono online il museo della radiologia

Il museo della radiologia del sistema museale dell’Università entra a far parte di Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online, con una collezione digitale di oltre 170 reperti costituita da antichi apparati radioterapici, strumenti di misura, fotografie e documenti storici. L’evento è promosso all’interno della Giornata internazionale dei musei promossa dall’Icom,

La collezione digitale

La prima fase dei lavori ha portato alla digitalizzazione di 170 reperti, a cui si aggiungeranno, in seguito, tutti i restanti elementi della collezione del museo. Tra quelli più significativi già online ci sono numerosi apparati radioterapici, con i rispettivi corredi tecnici costituiti da tubi radiogeni, valvole termoioniche e sonde, che nel loro insieme illustrano la storia e l’evoluzione scientifica nel campo della radiologia medica e della radioterapia a partire dalla fine del XIX secolo. I lavori di digitalizzazione sono stati avviati nel 2019, con l’attiva partecipazione dei due volontari del Servizio Civile in carico al museo della radiologia, coordinati da Giuseppe Genchi e sotto la supervisione di Massimo Midiri, direttore del museo.

La visita virtuale con Street View

Utilizzando la tecnologia di GoogleStreet View è stato possibile rinnovare e ampliare il tour virtuale a 360 gradi del percorso di visita della esposizione museale, disposta su due piani, che include oggi anche le importanti donazioni ricevute nel corso degli ultimi anni, tra le quali la collezione di dispositivi di radiologia medica nelle forze armate. Il percorso permette di apprezzare l’allestimento espositivo nel suo insieme, caratterizzato dalla sobrietà e dall’eleganza tipiche dei musei accademici, nonché i reperti più significativi della collezione, ripercorrendo alcuni momenti fondamentali della storia della radiologia.

Le mostre digitali

Il progetto include la realizzazione di 4 mostre di approfondimento: Wilhelm Conrad Röntgen: la scoperta dei raggi X, con la ricostruzione dell’apparato sperimentale utilizzato nelle primi esperimenti con i raggi X; I pionieri italiani: gli albori della radiologia in Italia, un racconto per immagini dei protagonisti dello sviluppo delle tecniche radiologiche e radioterapiche nel nostro paese; Antonino Sciascia, l’inventore del fotocauterio (1892), dedicata al celebre medico siciliano, pioniere della fototerapia; Pietro Cignolini, il pioniere della chimografia analitica, dedicata all’illustre professore, siciliano di adozione, noto a livello internazionale per i suoi importanti contributi scientifici nel capo della radiologia, nonché fondatore della scuola palermitana di tale disciplina medica.

Il prof. Massimo Midiri, direttore del Museo della Radiologia, ha dichiarato:
“Il Museo entra a fare parte della piattaforma internazionale di GoogleArts & Culture per promuovere la storia della Radiologia ed in particolare il contributo dei pionieri italiani e siciliani. L’utilizzo della tecnologia innovativa di Google Arts & Culture rende più accessibile il Museo e la sua straordinaria collezione, agevola la ricerca e la condivisione del sapere. Grazie al virtual tour di Google Street View chiunque potrà visitare il nostro Museo”.

Il prof. Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale di Ateneo, ha dichiarato:
“Attraverso il Museo della Radiologia il Sistema Museale dell’Università di Palermo amplia il suo contributo allo sviluppo della piattaforma internazionale di Google Arts & Culture, già avviato nel 2019 con il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi. La partnership con il Google Cultural Institute rappresenta un’occasione importante per promuovere anche in ambito internazionale il vasto patrimonio dell’Ateneo e le molteplici iniziative volte alla sua tutela e valorizzazione”.

Il Museo della Radiologia
Inaugurato nel dicembre 1995, il museo costituisce l’unico nel suo genere in Italia e, insieme al Curie Musèe di Parigi, il Rӧntgen Museum di Remscheid e il Museo belga della Radiologia di Bruxelles, è uno dei quattro presenti in Europa. Il Museo nasce grazie alla volontà del prof. Adelfio Elio Cardinale, allora Direttore dell’Istituto di Radiologia dell’Università di Palermo, al fine di preservare e rendere fruibile al pubblico il vasto patrimonio storico costituito da dispositivi, accessori e pubblicazioni scientifiche, provenienti da numerose istituzioni pubbliche e professionisti privati. Nel 2012 la collezione scientifica del Museo è stata riordinata in un nuovo percorso espositivo diviso in sei sezioni tematiche e nel 2018 è stata oggetto di un ulteriore ampliamento, con il potenziamento dell’allestimento museale. Il Museo della Radiologia è parte del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo e ha sede all’interno della Sezione di Scienze Radiologiche del Dipartimento di Biopatologia e Biotecnologie Mediche (Di.Bi.Med) della Facoltà di Medicina e Chirurgia, presso il Policlinico universitario “Paolo Giaccone” di Palermo.

Google Arts & Culture
Google Arts & Culture è la piattaforma di Google che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro tra oltre 1800 musei, archivi e organizzazioni che

Il prof. Massimo Midiri, direttore del Museo della Radiologia, ha dichiarato:
“Il Museo entra a fare parte della piattaforma internazionale di GoogleArts & Culture per promuovere la storia della Radiologia ed in particolare il contributo dei pionieri italiani e siciliani. L’utilizzo della tecnologia innovativa di Google Arts & Culture rende più accessibile il Museo e la sua straordinaria collezione, agevola la ricerca e la condivisione del sapere. Grazie al virtual tour di Google Street View chiunque potrà visitare il nostro Museo”.

Il prof. Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale di Ateneo, ha dichiarato:
“Attraverso il Museo della Radiologia il Sistema Museale dell’Università di Palermo amplia il suo contributo allo sviluppo della piattaforma internazionale di Google Arts & Culture, già avviato nel 2019 con il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi. La partnership con il Google Cultural Institute rappresenta un’occasione importante per promuovere anche in ambito internazionale il vasto patrimonio dell’Ateneo e le molteplici iniziative volte alla sua tutela e valorizzazione”.

Il Museo della Radiologia
Inaugurato nel dicembre 1995, il museo costituisce l’unico nel suo genere in Italia e, insieme al Curie Musèe di Parigi, il Rӧntgen Museum di Remscheid e il Museo belga della Radiologia di Bruxelles, è uno dei quattro presenti in Europa. Il Museo nasce grazie alla volontà del prof. Adelfio Elio Cardinale, allora Direttore dell’Istituto di Radiologia dell’Università di Palermo, al fine di preservare e rendere fruibile al pubblico il vasto patrimonio storico costituito da dispositivi, accessori e pubblicazioni scientifiche, provenienti da numerose istituzioni pubbliche e professionisti privati. Nel 2012 la collezione scientifica del Museo è stata riordinata in un nuovo percorso espositivo diviso in sei sezioni tematiche e nel 2018 è stata oggetto di un ulteriore ampliamento, con il potenziamento dell’allestimento museale. Il Museo della Radiologia è parte del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo e ha sede all’interno della Sezione di Scienze Radiologiche del Dipartimento di Biopatologia e Biotecnologie Mediche (Di.Bi.Med) della Facoltà di Medicina e Chirurgia, presso il Policlinico universitario “Paolo Giaccone” di Palermo.

Google Arts & Culture
Google Arts & Culture è la piattaforma di Google che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro tra oltre 1800 musei, archivi e organizzazioni che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per condividere online le loro collezioni e le loro storie. Disponibile sul web da laptop e dispositivi mobili, o tramite l’app per iOS e Android, la piattaforma è pensata come un luogo in cui esplorare e assaporare l’arte e la cultura online. Google Arts & Culture è una creazione del Google Cultural Institute.“

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1 risposta

  1. Giovanni

    studenti di Medicina, frequentanti il corso di Radiologia, guardavamo con meraviglia e stupore le apparecchiature radiologiche che il prof. Cardinale acquisiva per istituire il Museo di Radiologia attuale.
    La storia della radiologia vissuta attraverso le apparecchiature che ne hanno caratterizzato l’essenza di apporto prezioso per la diagnosi delle patologie d’organo e il trattamento terapeutico radioterapico e’ un viaggio affascinante reso concreto e alla portata di tutti.
    L’Universita’ di Palermo, grazie allo spessore culturale di docenti come Doderlain, Gemellaro, Cardinale, per citarne alcuni, trasmette con il proprio patrimonio museale tesori di conoscenza passata che grazie alla loro conservazione, alla loro catalogazione scrupolosa e preziosa, sono testimonianza viva, concreta e visibile del passato, proiettata nei giorni nostri, nel futuro.