Uno degli effetti della nuova zona rossa di Palermo è stato quello che l’ Università ha sospeso tutte le attività in presenza. Anche i tirocini. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di studenti che si sentono ancora una volta abbandonati dal sistema e penalizzati dalla situazione pandemica, che non accenna a migliorare.
La segnalazione dei nostri lettori
Ci ha scritto Leandra Evola, una studentessa del terzo anno del corso di laurea in Scienze Biologiche dell’Università degli Studi di Palermo. Leandra ha chiesto a noi di Younipa di poter dar voce al loro disappunto. Ha anche inviato una mail al Magnifico Rettore ed è in attesa di risposta.
Molti aspiranti biologi come Leandra, avrebbero dovuto iniziare l’esperienza formativa del tirocinio in questi giorni. Adesso si è tutto bloccato e gli studenti saranno sicuramente costretti a non rispettare le loro scadenze.
Lo sfogo di una studentessa di Scienze Biologiche sui tirocini
“Dato che la prosecuzione di attività curriculari, tirocini e laboratori anche in zona rossa non sono vietati ma la sospensione è a discrezione dell’ateneo,- ci scrive Leandra- mi chiedo PERCHÉ sia stata presa la decisione di sospenderli. Ma il nostro rettore ci pensa che privando dei futuri biologi di questa occasione, da Unipa usciranno figure professionali del tutto IMPREPARATE a livello pratico e incapaci di fare qualsiasi cosa? Noi biologi abbiamo bisogno di essere preparati, di essere formati non solo teoricamente, siamo figure che come si è visto nell’ultimo anno sono indispensabili per la salute delle persone. Noi siamo veramente stanchi, stanchi dopo un anno di rinunce e di lezioni a distanza, stanchi che ci venga negata di nuovo la possibilità di lavorare e fare tirocinio, stanchi che ci venga sbarrata la strada e stanchi di non poter rispettare le nostre scadenze!
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La richiesta di dar voce al disagio
Mi piacerebbe che almeno voi poteste far arrivare questo messaggio e invitare tutti a riflettere. Perché non credo che da oggi al 14 aprile le cose cambino, non credo minimamente che il 15 aprile torneremo ad essere zona arancione e si potranno riprendere le attività di tirocinio. Dall’oggi al domani riceveremo un’altra magnifica nota dal nostro magnifico rettore, che ci avviserà della proroga della sospensione dei tirocini in presenza. Siamo stufi di queste comunicazioni drastiche che ci arrivano nel giro di poche ore, ci sconvolgono tutti i piani e i nostri progetti di studio. Da Unipa non vengono fuori persone preparate. Da Unipa vengono fuori solo studenti esasperati, disillusi, che non vedono l’ora di andare a studiare in un altro ateneo, fuori dalla Sicilia“.
La lettera inviata al Rettore
Leandra Evola ha scritto anche una lettera al Rettore Micari, nella nella speranza di ricevere un riscontro.
Nella sua lettera al Rettore Leandra si è fatta portavoce di una situazione di disagio e di malcontento che riguarda tutti gli studenti di Scienze Biologiche e degli altri corsi di laurea in scienze di base. “abbiamo una sola possibilità in tre anni di studi, per poter svolgere attività pratiche di tirocinio,- scrive Leandra nella sua mail al Rettore– un’occasione d’oro per imparare qualcosa che fino ad ora abbiamo appreso solamente sui libri di testo. Può immaginare bene che da futura biologa, necessito di una esperienza formativa che mi consenta di apprendere un minimo di tecniche di laboratorio. Capisce bene che il tirocinio curriculare per noi futuri biologi non è minimamente formativo in modalità da remoto. Siamo fortemente penalizzati da questa situazione“.
I piani vanno in fumo e la preparazione ne risente
Leandra a causa di questi ritardi ci dice che sarà costretta a rinunciare alla laura a luglio. Ma, soprattutto, si dice molto dispiaciuta di dover rinunciare alla opportunità “Il tirocinio mi era stato attivato proprio ieri,- continua Leandra nella lettera a Micari– dopo aver passato più di un mese a cercare un laboratorio che mi potesse accogliere, sbrigato delle procedure burocratiche abbastanza seccanti e complicate, e adesso, tutto il mio lavoro e la mia dedizione sono stati vani“.
“Credo di parlare a nome di tutti gli studenti, quando dico che siamo davvero stanchi di ricevere, dall’oggi al domani, notizie del genere che ci sbarrano completamente la strada privandoci di ogni diritto, soprattutto quello di formarci da un punto di vista accademico e professionale“.
L’appello al Rettore a ripensarci
Leandra conclude la sua lettera con un appello al Rettore a tornare indietro nei suoi passi: “Come me, tantissimi altri studenti si troveranno nella medesima condizione. La prego di ripensarci. Non metto in dubbio che la situazione Covid nella provincia di Palermo sia grave, tuttavia non possiamo sempre essere noi studenti a dover pagare le conseguenze della cattiva gestione di chi ci governa. Adesso basta“.
Ci auguriamo che la situazione possa migliorare e che si possa trovare una soluzione per non penalizzare gli studenti. Noi, come sapete, siamo sempre disponibili a dare voce a tutti. E siamo al fianco degli studenti che stanno vivendo questo periodo pandemico difficile e pieno di ostacoli edifficoltà.