Unipa si fa valere. Attraverso uno studio sugli embrioni dei topi, gli studiosi del Politecnico federale di Losanna (Epfl) e del Karolinska institutet di Stoccolma sono riusciti a mappare lo sviluppo del cervello. Alla guida dell’equipe di ricercatori, il giovanissimo biologo palermitano Gioele La Manno, 31 anni.
Laureato nel 2011, con lode e menzione, in biotecnologie all’Università di Palermo, ha proseguito gli studi con un master in Biomedicina al Karolinska institutet. Proprio lì è rimasto come ricercatore, non perdendo mia di vista i suoi anni all’Università di Palermo. Nel 2018 è infine approdato a Losanna. Adesso il dottor La Manno è a capo del laboratorio di biologia dei sistemi del neurosviluppo dell’Epfl.
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Unipa, studente palermitano contro i tumori cerebrali
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Nature”, ha permesso di ricostruire l’evoluzione delle singole cellule e di identificare i geni coinvolti nelle malattie dello sviluppo del sistema nervoso.
L'”atlante” che l’equipe di studiosi internazionale ha costruito in questi anni di studio e ricerca contiene informazioni particolarmente importanti per la lotta alle malattie neurodegenerative e dello sviluppo. Ma potrà essere d’aiuto anche nella cura dei tumori cerebrali. “L’atlante attuale mostra quali cellule sono simili e quali sono differenti. Ora vogliamo vedere dove si trovano nel cervello”, ha sottolineato il biologo.
Lo studio inoltre di La Manno e il suo team con i più importanti esponenti in materia nel globo è stato anche pubblicato sulla rivista Nature. Proprio il giornale statunitense ha esaltato gli importanti passi avanti fatti dalla scienza negli ultimi anni.
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