Il botta e risposta a distanza tra i vertici di Unipa, rettore Midiri in testa, e studenti insoddisfatti non si ferma. L’ultimo “atto” lo firma uno studente che si scaglia contro gli aumenti degli stipendi voluti da Midiri. Vi proponiamo la sua lettera:
“Egregio Magnifico Rettore ecc ecc, non so se le arriverà mai questa mail e se avrà tempo per leggerla o se verrà cestinata da qualche sua segretaria ma scrivo e basta nel tentativo di farle capire cos’è UNIPA perché forse Lei non lo sa.
Unipa è quel posto fantastico dove lei, con tanto di giustificazioni, aumenta il suo salario e quello di altri ma dimentica che:
– il cibo a mensa è molto scadente (vada a provare la pizza, sembra congelata);
– i bagni sono perennemente sporchi e sprovvisti di carta igienica, decoro e molto probabilmente ci si potrebbe beccare qualche malattia (non le auguro di dover scappare al bagno e trovarsi ad ingegneria);
– le aule sono perennemente sporche e non perché i ragazzi sporcano ma perché non vengono pulite e la polvere si accumula ovunque,
– non c’è la possibilità di andare ad effettuare visite guidate con i docenti in fabbriche/aziende perché non c’è nemmeno un bus per gli studenti,
– dietro al bar di ingegneria aprono le auto e rubano gli stereo e la sicurezza non vede nulla,
– la maggior parte delle biblioteche sono chiuse o hanno orari indecenti e sprovviste di un’adeguata illuminazione
– la connessione internet fa altamente schifo (i docenti lo sanno e ormai si connettono con la propria connessione internet),
– i corridoi sono gelidi d’inverno e caldi come l’inferno d’estate.
Mi fermo qui, ma potrei continuare. Le auguro che a fine anno il suo aumento e quello dei suoi discepoli vi possa far colmare la vergogna che dovreste provare. Noi nel frattempo continueremo a pagare profumatamente le tasse e continueremo a non ricevere il tanto famoso “servizio formativo di Unipa”. Se poi “andiamo via” è anche per colpa vostra che state distruggendo un posto in cui NOI STUDENTI dovremmo stare al centro. Che amarezza”.