L’Università degli Studi di Palermo si sta avviando verso una riorganizzazione a un anno dall’insediamento del nuovo rettore Fabrizio Micari e a pochi mesi dall’arrivo del direttore generale Antonio Romeo. Gli Organi di Governo dell’Ateneo si apprestano a varare le novità che si professano mirate al miglioramento dell’azione amministrativa, a un migliore uso del personale, allo sviluppo, al controllo e alla trasparenza.
In particolare il nuovo organigramma dovrà ottenere il rientro del costo delle spese fisse del personale entro i limiti imposti dalla legge.
Le prime indiscrezioni permettono di parlare di:
- una prossima variazione nelle segreterie che potrebbero anche essere trasferite presso le sedi della didattica (tranne che per funzioni non decentrabili);
- la nascita di un’area qualità, programmazione e supporto strategico;
- la nascita di un’area tecnica per la valorizzazione del patrimonio immobiliare;
- la creazione di un’unità organizzativa per la comunicazione offline e online;
- l’eliminazione delle aree Ricerca e Sviluppo e dell’area Formazione.
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