La Bocconi seleziona in tutta Italia studenti di alto rendimento che per condizione famigliare o situazioni di disagio non potrebbero iscriversi e coprire da soli le spese per studi e alloggio.
Un’opportunità per tutti gli studenti che, grazie al loro impegno e alla loro dedizione, avrebbero tutte le carte in regola per laurearsi, ma che per mancanza di disponibilità economica o per colpa di una condizione di profondo disagio, non riuscirebbero neanche lontanamente ad avvicinarsi alla prestigiosa Università milanese.
Università Bocconi: laurea solidale per gli studenti che non possono permettersela
Si chiama “Una scelta possibile” ed è il nuovo programma dell’Ateneo privato del capoluogo lombardo per aiutare e sostentare giovani meritevoli studenti in tutti Italia. Un percorso che aveva già preso vita qualche anno fa ma che l’emergenza pandemica ha inevitabilmente ampliato. Una rete per individuare ragazzi portati per gli studi economici a cui garantire l’esonero totale delle tasse, un alloggio gratuito, una borsa di studio da 5 mila euro, oltre a pasti a tariffa agevolata e supporto allo studio.
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Le storie degli studenti
Per entrare a farne parte, i ragazzi dovranno superare il test d’ammissione come tutti gli altri. “Il tasso di successo fra loro è altissimo“, spiega Salvatore Vicari, a capo delle attività sociali della Bocconi, sottolineando come questi risultino essere motivati più di molti altri. Fra loro c’è Francesco, vent’anni, originario di un piccolo comune salernitano: da quando i genitori si sono separati, anche pagare soltanto due bollette in contemporanea era un vero problema. Ora frequenta il corso di Economia e Finanza alla Bocconi e vive in una residenza internazionale.
C’è Lucia, cresciuta in provincia di Foggia con i suoi tre fratelli, che nonostante i suoi voti brillanti, l’idea di pesare sulla sua famiglia chiedendo di trasferirsi a Milano non era nemmeno un’ipotesi. Oggi, è iscritta al Cleacc della Bocconi, un corso in Economia e Management per arte cultura e comunicazione. Mikaella, con la sua famiglia sospesa tra Italia ed Ecuador, come quella di tanti stranieri di seconda generazione, in cui non ha mai smesso di lavorare per riuscire a cavarsela da sola. Tutti loro adesso hanno la possibilità di inseguire il loro sogno: “Studiamo alla Bocconi per dare un futuro anche alle nostre famiglie“.