Creato algoritmo per scegliere il corso di laurea. La scelta universitaria da anni rappresenta gioie e dolori per i giovani. È quel momento di svolta in cui non sono più gli altri a decidere per te, ma tu per te stesso. Non ci sarà più nessuno a tenerti per mano, a guidarti, a proporti la scelta migliore e la giusta strada. In un sondaggio del Sole24 si sosteneva che circa il 12% dei ragazzi, che approdano al mondo universitario, ritiene di aver sbagliato scelta. Con gli anni ovviamente aumentano gli abbandoni e le rinunce agli studi.
Da tutte queste problematiche nasce un nuovo algoritmo di Renato Mazzoncini, amministratore delegato A2A, che ha cercato di creare uno strumento che potesse chiarire le preoccupazioni sulla propria scelta nei corsi di studi universitari. Il lavoro del signor Mazzoncini nasce da un bisogno domestico, infatti anche il figlio era uno dei tanti indecisi. Uno studio sostiene che ogni anno circa 2 studenti su 5, appena diplomati, sono indecisi sul proprio futuro.
Il nuovo algoritmo
“A quel punto abbiamo creato l’algoritmo, mettendo insieme 7 parametri oggettivi (come percentuale di occupati dopo la laurea, di lavoratori dipendenti, liberi professionisti o imprenditori) e soggettivi, ossia la passione personale per le materie di studio e per gli sbocchi occupazionali possibili con un determinato percorso”, queste sono le parole lasciate al Corriere dal creatore sugli iniziali sviluppi di questa idea. A ciascun parametro viene attribuito un punteggio che va da 1 a 10 (dove 10 è il parametro con il punteggio più alto, per esempio se ci fossero 100% di laureati con un lavoro, otterrebbe 10 come valore), e poi a sua volta un peso, in base all’importanza che il ragazzo o la ragazza dà a quello specifico parametro offerto.
Una volta compilati tutti i campi, basterà cliccare su calcola e si otterrà la sintesi di interesse di ciascun corso di laurea. Quello con il valore più alto è quello che verosimilmente è più adatto al futuro studente.