Oltre 23 milioni di euro a sostegno dei progetti di eccellenza italiani con il programma FARE del ministero dell’Università e Ricerca, in partenza oggi ed attivo fino al 30 aprile. Dalla raccolta delle domande alla valutazione tramite peer review, tutto l’iter di selezione si svolge in digitale, sulla piattaforma sviluppata da Cineca, il Consorzio Interuniversitario composto da 67 Università italiane, nove Enti nazionali di ricerca ed il ministero dell’Università e della Ricerca.
Il programma ha l’obiettivo di sostenere il sistema della ricerca nazionale attraendo nel nostro Paese un numero crescente di ricercatori italiani e stranieri di eccellenza, facendo in modo che i vincitori nei bandi dell’ERC (European Research Council) rimangano, o tornino, a svolgere la loro ricerca nelle Università o negli enti di ricerca italiani.
La piattaforma, sviluppata da Cineca, gestirà online tutto l’iter di raccolta e valutazione delle domande. “È motivo di sincera soddisfazione per il nostro Consorzio avere messo a punto e gestire la piattaforma per le richieste di finanziamento del programma FARE – ha dichiarato il direttore generale di Cineca David Vannozzi -. Siamo al terzo anno di attività in questa fascia così decisiva per implementare l’attività della ricerca scientifica in Italia. Cineca si conferma player cruciale per migliorare l’attrattività del nostro Paese, mostrando ai giovani ricercatori che è possibile, grazie alle tecnologie, superare le maglie strette di una burocrazia troppo spesso all’origine della “fuga di cervelli”.
Università, 23 milioni per il programma FARE
“La Direzione generale della ricerca del Ministero, in particolare, si è molto spesa in questi anni per l’implementazione delle linee strategiche del Programma nazionale della ricerca (PNR) sul vasto tema dell’ERC ed ha contribuito in termini finanziari e di capacità gestionali alla nascita ed allo sviluppo della linea di azione FARE” il commento della Direzione generale per la Ricerca del dicastero. Con questo terzo bando, considerevolmente più consistente dal punto di vista delle risorse messe in campo rispetto al passato, il ministero ha compiuto un ulteriore passo in avanti verso la creazione di un ambiente idoneo ad ospitare ricerche di avanguardia ed anche ad attrarre studiosi di elevato profilo scientifico.
Le precedenti edizioni del programma si sono tenute nel 2016 e nel 2018 per un totale di 138 domande presentate. In questa terza edizione, il ministero mette a disposizione dei ricercatori circa 23.400.000 di euro. La prima edizione del programma ha visto il finanziamento di 51 proponenti per un contributo complessivo pari a 9.700.000 euro; nella seconda edizione sono stati ammessi al finanziamento 27 proponenti, 20 dei quali under 40, con un contributo complessivo pari a 6.095.270 euro. Per quanto riguarda la fase di valutazione, complessivamente, tra le due edizioni, hanno partecipato 51 esperti in qualità di componenti dei Comitati di selezione, e sono stati coinvolti oltre 300 valutatori anonimi dell’albo Reprise.