Home

Università e Comunicazione: ecco perché bisogna aprirsi al territorio


Autonomia, mercato ed interdipendenza, sono questi i tre elementi fondanti del processo di modernizzazione. Che sia il sistema globale universitario o, tutto il resto del Paese, poco cambia. Oggi l’Università è sempre più un contenitore capace di offrire attività che si spingono oltre il tradizionale impegno dell’istruzione e formazione specializzata.

La modernizzazione ha dato l’avvio ad una forte innovazione anche nel sistema universitario; in modo tale che vi sia una perfetta integrazione sinergica tra ciò che si svolge all’interno dell’Ateneo, in termini relazionali ed un’ azione incisiva e visibile rivolta all’esterno.

La visibilità esterna, attraverso lo zoom sulle iniziative ritenute particolarmente significative, contribuisce ad identificare il nuovo percorso del sistema, ponendolo in misura concorrenziale rispetto agli altri Atenei. Stabilendo, così, trend evolutivi e nuovi scenari comunicazionali, in un assetto strategico e concorrenziale di mercato.

L’appeal dell’istituzione Università è importante per l’interesse che riesce a suscitare nel pubblico-studenti, tra quelli già iscritti e quelli che arriveranno.

Interessante è il suo inserimento nel contesto socio-territoriale di riferimento; l’Università che si apre al proprio territorio è la chiave di apertura verso un nuovo mondo, attraverso modelli sociali di interazione globale.

Azioni strategiche sia promozionali sia comunicazionali collegate al mondo universitario, erano impensabili sino a qualche decennio fa, a differenza di altri paesi al mondo, anche europei, dove l’Università è sempre più simile ad un’azienda in grado di attrarre nuovi soggetti recettori. I quali aumentano, con la loro partecipazione, le entrate economiche, rendendo più forte la struttura.

Una struttura che dovrebbe cambiare anche fisicamente; le aule, ad esempio, dovrebbero essere aperte e realizzate secondo le moderne necessità, come le costanti innovazioni tecnologiche.

È proprio la qualità, anche tecnologica, dei servizi che le Università sono in grado di offrire, nel conferirgli successo.

Modalità da cambiare profondamente sono i processi comunicazionali con i diversi soggetti recettori: dagli studenti, alle loro famiglie, alle comunità economiche a quelle istituzionali. Le dinamiche dovrebbero allinearsi pur rispettando gli assetti gerarchici. Tout court.

L’auspicio è che non vi sia un più la figura del professore calato dall’alto, ma entrambi i soggetti, professori e studenti, dovrebbero avere pari dignità, fatte salve le rispettive competenze. E ruoli.

L’Università di oggi è un’azienda, dotata di proprie strategie di marketing, finalizzata a logiche economiche e manageriali, sostenuta da paradigmi comunicazionali in continua evoluzione e da, linguaggi sempre più innovativi.

Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore

Sociologa della Comunicazione.