L’ultimo report sul lavoro evidenzia come in Italia la domanda sia in crescita, soprattutto nei settori dell’industria e dei servizi. Ma a destare preoccupazione è la mancanza di laureati adatti per le professioni ad alta specializzazione.
Domanda di lavoro in crescita
Continua a crescere la domanda di lavoro nel nostro Paese. Nell’industria, nel corrente mese di ottobre, sono state 183mila le entrate complessive, mentre si attesta un leggero rallentamento nel turismo e nella ristorazione, ad eccezione della filiera dell’intrattenimento e dei servizi. Sono questi i dati che emergono dal Bollettino del Sistema Informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal.
Opportunità di lavoro: i settori interessati
Al momento, le maggiori opportunità lavorative arrivano dalle industrie della meccatronica, seguite da quelle metallurgiche e da quelle tessili. Elevata anche la richiesta proveniente dal comparto delle costruzioni. Forte impennata nel settore dei servizi, dove i contratti di lavoro offerti sono 322mila nel mese in corso e oltre 900mila previsti fino a dicembre.
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Il disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro: mancano i lavoratori specializzati
A destare preoccupazione nelle aziende è il disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro, attestato intorno al 36,5%. Cosa significa questo? Che mancano le figure professionali ricercate dalle imprese. Le maggiori difficoltà vengono segnalate dall’industria metalmeccanica, seguita dalle imprese di costruzioni e dalle imprese dei servizi informatici e delle comunicazioni, le quali registrano una notevole difficoltà nel reperire specialisti in scienze matematiche ed informatiche.
Offerta di lavoro: i laureati introvabili
Per quel che concerne i titoli di studio, risultano “introvabili” i laureati in ingegneria industriale, e quelli in elettronica (58,0% e 52,8% rispettivamente le difficoltà segnalate). Risultano irreperibili anche i candidati con un’ istruzione tecnica superiore o con una formazione tecnica professionale (49,4%). Riguardo i diplomati invece, gli indirizzi di più difficile reperimento sono quello elettrico (57,2%), edile (54,8%) e meccanico (53,1%).
Fonte: Skuola.net