È Francesco Tosoni, neo dottore del dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, il vincitore del premio “con.Scienze” 2020, promosso dalla Conferenza dei presidenti e dei direttori delle strutture universitarie di scienze e tecnologie per invogliare i giovani a proseguire nella carriera della ricerca.
Il riconoscimento è stato assegnato per la sua tesi di laurea magistrale dal titolo “Algoritmi e strutture dati per piattaforme efficienti di ride sharing“, relatori il professor Paolo Ferragina e il dottor Andrea Marino, in cui il tema del ride sharing (talvolta denominato in italiano come ”covetturaggio” o ”condivisione di un taxi”), e diventato famoso con app quali Uber e Lift, viene affrontato per l’enorme potenziale in termini di riduzione del numero di veicoli necessari a servire una data richiesta di mobilità e quindi di impatto che può avere sulla riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle città.
Francesco Tosoni vince il premio “con.Scienze”
Lo studio ha portato alla definizione di nuovi algoritmi per il ride sharing in aree urbane di grandi dimensioni, quindi in presenza di reti stradali anche di milioni di nodi e con centinaia/migliaia di richieste in brevi intervalli di tempo. La tesi descrive un nuovo algoritmo basato su interessanti e originali considerazioni geometriche per le quali Tosoni ha progettato efficienti ed efficaci strutture dati che le realizzano e ottengono così risultati migliori dello stato dell’arte. I risultati teorici sono stati corroborati da un’ampia attività sperimentale su dataset reali di dimensioni significative e relativi a due distinte aree urbane: Manhattan (Nyc) e Singapore, dimostrando la loro efficienza e robustezza in varie condizioni di traffico e di struttura stradale delle aree esaminate.
“Mi congratulo con Francesco Tonsoni per il prestigioso riconoscimento – ha commentato il Rettore Paolo Mancarella – La sua affermazione nella seconda edizione del premio con.Scienze è un’importante verifica delle sue abilità di ricercatore e della qualità del lavoro svolto per la tesi di laurea. Allo stesso tempo, però, rappresenta anche una conferma della capacità di questa Università di formare e promuovere giovani in grado di affrontare le sfide del futuro. E questo grazie anche ad iniziative come il MIT-UniPi Project che vede il nostro Ateneo collaborare con il Massachusetts Institute of Technology e nell’ambito del quale le ricerche di Tonsoni si inseriscono”.