Le studentesse e gli studenti che sono tornati all’università in questo Ottobre, sono molti meno rispetto agli altri anni e anche in quei corsi che hanno ripreso con l’erogazione della didattica in presenza, non tutti gli iscritti, per diversi motivi, riescono a partecipare. Per questo l’Unione degli Universitari chiede a tutti gli atenei di caricare online le proprie lezioni e al Ministro Manfredi chiedono di cogliere questa opportunità, affinchè l’Università italiana si doti di questo strumento fondamentale. Perchè far pagare le tasse e non offrire servizi adeguati?
Le lezioni nelle università sono ripartite, eppure non tutto sta andando per il meglio: le studentesse e gli studenti tornati nelle università sono molti meno rispetto agli altri anni e anche in quei corsi che hanno ripreso con l’erogazione della didattica in presenza non tutti gli iscritti, per diversi motivi, sono tornati a frequentare l’università.
La modalità telematica da quest’anno è diventata quindi uno strumento fondamentale per permetterci di seguire le lezioni, ma molti tra noi studenti non possono seguirle in tempo reale per motivi legati al lavoro, a problemi di connessione, a malfunzionamenti dei software utilizzati o per altri motivi personali.
La questione non è da sottovalutare: è assolutamente inaccettabile che gli studenti abbiano pagato le tasse per non poter seguire nemmeno le lezioni e prepararsi agli esami.
Per questo gli studenti lanciano un appello al Ministro Gaetano Manfredi e a tutti gli atenei, a cui chiediamo con forza che tutti i docenti carichino le proprie lezioni online nelle piattaforme di cui ogni università si è dotata per erogare la didattica online. Caricare le lezioni telematiche registrate, nel rispetto e nella tutela della privacy di studenti e docenti, è un’esigenza dettata dal periodo, che permette anche di avere un ulteriore strumento per lo studio individuale, che ne verrebbe potenziato e arricchito.
“Per questo chiediamo che le lezioni vengano registrate, che l’università vada incontro alle esigenze di tutte e tutti. Firma anche tu il nostro appello per una didattica telematica pienamente fruibile e a disposizione di tutte e tutti!”