Pochi, anzi pochissimi laureati in Italia. Secondo nuovo report di Eurostat, che studia i dati sull’istruzione terziaria nei Paesi membri dell’Unione Europea, nel 2021 il 41 per cento della popolazione europea di età compresa tra i 24 e i 34 anni aveva conseguito almeno una laurea. Le donne, con un tasso di crescita in continuo aumento, superano di molto gli uomini: 47 per cento contro 36 per cento.
L’Italia, con il 28 per cento di giovani laureati, è al penultimo posto davanti solo alla Romania e molto lontana dai Paesi più virtuosi, Lussemburgo e Irlanda, che registrano rispettivamente il 63 e il 62 per cento. Quasi la metà degli Stati membri inoltre, ha già raggiunto l’obiettivo prefissato al 2030 di aumentare al 45 per cento la quota della popolazione di età compresa tra i 25 e i 34 anni che abbia completato l’istruzione terziaria: Lussemburgo, Irlanda, Cipro, Lituania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Svezia, Danimarca, Spagna, Slovenia, Portogallo e Lettonia.