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Università, le 7 false credenze che rischiano di rovinare i tuoi esami


Capita a tutti, durante il proprio percorso universitario, di lasciarsi prendere letteralmente dal panico durante lo studio di una materia.

Questo è spesso associato a pensieri che ci attanagliano la mente, ma in verità non sono altro che false credenze. La community di Studente Top ne ha individuate ben 7 e, insieme a queste, i motivi per sfatarle.

1. “Il professore vuole bocciarti all’esame”

La prima falsa credenza è quella secondo cui siamo convinti che il professore voglia bocciarci all’esame. SBAGLIATO! Il lavoro dei professori è quello di certificare la preparazione dello studente e non bocciarlo per partito preso. Vero, esistono di sicuro professori che incutono più timore, ma ciò non toglie il fatto che nessuno voglia bocciarci.

2. “Il professore chiede anche le virgole”

Altra falsa credenza che non fa altro che bloccarci. Il professore non vuole sapere tutto il libro, ma sentirsi dire ciò che è corretto. Riuscire a capire gli argomenti che il professore chiede all’esame, magari paragonandoli anche ad una visione più concreta e reale, aiuta a concentrarsi su ciò che davvero conta.

3. “L’ansia mi distruggerà l’esame”

Pensare di avere ansia non fa altro che aumentarla, finendo per entrare in un circolo vizioso. Cosa bisogna fare in questi casi? Disinnescare questo meccanismo non rispondendo a ciò che pensiamo. Non dare risposta alle tue domande ma pensa all’obiettivo da raggiungere.


Leggi anche: Università, quanto tempo dedicare allo studio di una materia?


4. “Ciò che devo studiare è troppo”

Da tenere sempre a mente: non conta tanto il quanto studiare ma il come. Ottimizzazione del tempo e pianificazione è il metodo migliore per preparare ogni esame come si deve, nessuna eccezione.

5. “Non sono andato a lezione, il Prof. mi penalizzerà”

Altra falsissima credenza. Seguire le lezioni di certo aiuta ad approcciarsi meglio alla materia da studiare, ma ciò non significa che se non lo si è fatto allora si è in svantaggio rispetto ad altri. Il segreto è sempre lo stesso: studiare spostando l’attenzione su ciò che conta.

6. “Il Professore non mette 30”

Spesso è il pensiero di quanto valiamo a bloccarci. Ma quanto conta davvero? Ha sì un peso ma non conta necessariamente avere tutti 30 per un’ottima media.

7. “Non sono in grado di dare più di tot esami in una sola sessione”

Nulla è impossibile e non esistono limiti, soprattutto all’Università. Pensare di non riuscire a preparare più esami non solo totalmente sbagliato, ma totalmente inutile! La parola d’ordine è pianificare.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.