Dopo la classifica pubblicata nel mese di ottobre, rieccoci, a quasi quattro mesi di distanza, con l’appuntamento con il rapporto tra gli atenei italiani e Facebook, il social media per antonomasia, stavolta dedicato alle università non statali.
La classifica è composta da due parametri: il numero dei mi piace e il punteggio che LikeAlyzer dà alle pagine.
A proposito di quest’ultimo, si tratta di un tool, ideato da Meltwater, che aiuta ad analizzare e misurare le potenzialità e l’efficacia delle pagine di Facebook attraverso il monitoraggio di diversi elementi, quali – ad esempio – il tasso di engagement, il numero e la tipologia dei post condivisi, l’uso o meno degli hashtag, ecc.
Prima di pubblicare la classifica, una premessa: abbiamo inserito le università non statali promosse da enti pubblici; quelle promosse da soggetti privati; quelle telematiche. Inoltre, siamo riusciti a individuare tutte queste su Facebook eccetto una: l’Università Telematica Leonardo Da Vinci di Torrevecchia Teatina. Nel caso in cui la pagina pubblica ci sia, basta inviare una e-mail a [email protected].
E ora la classifica:
Premesso che la rilevazione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, martedì 9 febbraio, ecco i più e i meno:
- Primo posto confermato dall’Università Telematica Pegaso; seguita dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Università Bocconi. Quest’ultima ha avuto il maggior incremento di fan da ottobre a oggi, ben 8.039. Fanalino di coda è l’Università Telematica San Raffaele.
- Il più alto punteggio su LikeAlyzer è stato ottenuto dalla IuL – Italian University Line (83), con un più 45 rispetto a ottobre. Il punteggio più basso, invece, è stato conseguito dall’Universitas Mercatorum.
- Le uniche università, infine, che hanno guadagnato posizioni sono state l’Università Telematica Guglielmo Marconi (4), il Link Camp University (3), l’Università Kore di Enna (1) e la già citata IuL.
Cliccando qui, infine, potrete visionare l’intera graduatoria (sia quella pubblica che quella privata).
* N.R. sta per nessuna rilevazione su LikeAlyzer (ciò soprattutto avviene perché gli indirizzi web delle pagine andrebbero sistemati, o meglio semplificati).