Drastica diminuzione delle matricole negli atenei italiani. I primi dati parziali a disposizione parlano, per l’anno accademico in corso, di 10mila giovani immatricolati in meno nelle università, con un calo drastico nelle isole del 7%. Dei numeri che vanno in netta opposizione con gli ultimi risultati positivi dello scorso anno, in particolare in Sicilia.
Secondo i dati elaborati dall’Ufficio statistica del Ministero nel 2020 si erano iscritti a un corso di laurea 330.898 dei 463 mila diplomati alla maturità, oltre il cinque per cento in più rispetto al 2019 (313.141 matricole). A inizio gennaio 2021 i dati forniti dalle Università indicavano 317.282 nuovi iscritti.
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Università, preoccupante calo di matricole negli atenei siciliani
Oggi alla stessa data le matricole sono soltanto 306.763 su 469 mila diplomati lo scorso luglio. Sono soprattutto gli atenei delle Isole (-7% di matricole) e del Centro Italia (-4%) a perdere studenti. Gli esperti nel settore universitario intercettano il calo a causa della situazione sanitaria e economica traballante.
Per singoli settori, perde il 5% il comparto della matematica e della fisica, mentre crescono Ingegneria e Architettura (+4,81 tra i maschi, +3,37 per le studentesse) e informatica, dove c’è un boom percentuale per le ragazze. Perdono iscritti invece le facoltà di scienze per la formazione, che fa registrare un meno 7% tra i maschi e un meno 4% tra le ragazze.