“Si parla di obbligatorietà di Green Pass. Per fame si può cedere all’obbligatorietà. Ma quando ti senti minacciato dai figli, quando c’è un potere che sta dicendo che un figlio minorenne può andarsi a vaccinarsi, cioè a sottoporsi a un trattamento sperimentale obbligatorio, da solo contro la volontà dei genitori come faccio a non ricordare che i gerarchi nazisti chiedevano la delazione ai figli dei padri?”. Sono queste le parole rivolte agli studenti del professor Guido Cappelli, docente di Letteratura Italiana dell’Università L’Orientale di Napoli.
Il docente ha tenuto una lezione all’aperto, in Galleria Principe di Napoli, rivolta agli studenti no green pass che non possono accedere all’Università. Sullo sfondo uno striscione con la scritta: “Lezione libera e aperta a tutti. Università contro il Green Pass”.
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Prof no Green Pass fa lezione all’aperto
Cappelli ha inoltre spiegato che si tratta di una iniziativa per tutti gli studenti. Quindi non solo per coloro che non vogliono produrre il certificato che si somma alle sue lezioni ordinarie. “Non è un’idea contro nessuno – ha sottolineato il docente in Galleria – ma a favore di qualcuno. Non è contro il mio Ateneo che si è dimostrato disponibile, flessibile e comprensivo della mia inviolabile libertà di espressione”.
“Poiché, per disposizioni governative, che io ritengo illegittime e ingiuste. Si è creata una sacca di persone escluse, vuoi perché devi fare prenotazioni per posti limitati all’università negandone la funzione pubblica, vuoi perché alcuni non sono disposti a produrre questo green pass. La mia idea è, mantenendo ferme le lezioni istituzionali, di offrire un di più. Una terza lezione rivolta a tutti gli studenti napoletani, indipendentemente dai meravigliosi studenti no green pass che stanno dimostrando di essere il meglio del Paese”.
L’Università L’Orientale di Napoli ha spiegato di essere distante dall’iniziativa proposta: “Sono iniziative personali del docente, che tiene regolarmente le sue lezioni ordinarie all’Orientale, nelle cui sedi entra esibendo, come tutti, il green pass“.