A settembre, tra studenti favorevoli e contrari, il green pass entrerà in vigore anche nell’Università. Alcuni dei luoghi nevralgici, stabiliti dai singoli atenei sparsi nella penisola italiana, non potranno essere accessibili in caso di mancata certificazione. Ma chi sarà a controllare la validità della carta verde?
In queste settimane si è notato che molti operatori economici, soprattutto ristoranti e bar, non controllano nel dettaglio la validità del green pass. Anche nel mondo universitario ancora il modus operandi di controllo non sembra chiaro. Nel decreto legge del governo si parla di un successivo Dpcm nel quale verranno chiarite le modalità con cui verranno effettuate le verifiche.
Salvo poi specificare che ciascun ateneo potrà adottare proprie scelte organizzative. Come già accaduto per la scelta dei luoghi in cui adoperare la carta entrata in vigore dal 6 agosto in tutta Italia.
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Università, “senza green pass non entri”: chi controllerà le certificazioni ad Unipa?
E con esattezza: “Le verifiche nei confronti degli studenti universitari – si legge nel decreto – avvengono a campione e secondo modalità individuate dalle singole università“. E ancora: i controlli “competono ai ’responsabili’ delle università, i rettori ed eventuali loro delegati“, chiarisce il decreto.
La scelta dell’Università di Palermo su chi affidare questo incarico non è stata ancora presa. Ma già dall’anno scorso il personale all’entrata si era occupato di misurare le temperature all’esterno secondo le norme previste dal precedente governo. Il rettore affiderà anche a loro il compito di sorvegliare gli spazi interni con green pass?