Torna il premio “Saperi per la Legalità: Giovanni Falcone” promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Giovanni Falcone. La nuova edizione è stata lanciata ieri, 23 maggio, in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.
Premio “Saperi per la legalità”: chi può partecipare?
Il premio quest’anno si allarga anche all’ambito artistico e musicale. Potranno, infatti, partecipare anche studenti che hanno conseguito un titolo accademico di II livello presso un’istituzione dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), oltre ai giovani con una laurea magistrale o con un titolo di dottore di ricerca.
Bando e scopo
Il bando istituisce 12 premi intitolati alla memoria di Giovanni Falcone per lavori che abbiano a oggetto attività di studio e ricerca sul fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso.
L’obiettivo è quello di favorire e promuovere la cultura della legalità, per mezzo della condivisione dei principi costituzionali e l’impegno contro le mafie e la violenza.
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“Diffondere una radicata cultura dell’antimafia”
“Abbiamo un potenziale ‘esercito’ di quasi 2 milioni di studentesse e studenti che con le loro attività, con la loro ricerca scientifica possono guidare e diffondere nei più svariati ambiti della società una radicata cultura dell’antimafia. È un percorso che deve essere sostenuto e costantemente alimentato: in questa direzione vanno sia il bando Saperi per la Legalità sia il Fondo per la diffusione della cultura e della Legalità”, ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.