C’è un’assurda motivazione dietro la strage di Colorado Springs negli Usa. A scatenare la folle violenza dell’uomo che nel fine settimana ha ucciso sei persone ad una festa di compleanno, secondo gli investigatori, sarebbe stato il mancato invito alla riunione familiare.
“Nelle pieghe di questo orrendo atto c’è la violenza domestica”, ha detto il capo della polizia di Colorado Springs, Vince Niski, in conferenza stampa. “Il sospetto non è stato invitato e ha risposto aprendo il fuoco“, ha detto, citando “problemi di potere e controllo”.
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Teodoro Macias, 28 anni, ha ferito a morte la sua fidanzata Sandra Ibarra-Perez, coetanea, e cinque parenti prima di spararsi un colpo alla testa. Tre adolescenti, riferiscono i media Usa, erano usciti da pochi minuti prima della sparatoria e sono rientrati subito dopo la strage.