E’ risaputo come Il covid-19 negli Usa sta mietendo spropositatamente vittime. Sono due milioni i contagiati, e 110mila morti e la curva è ancora in aumento. Si stimano 20mila nuovi casi al giorno e le proteste per la morte di George Floyd non aiutano certo il distanziamento sociale.
Ora arriva anche l’allarme dei Cdc, centri di controllo e la prevenzione delle malattie Usa che dopo aver compiuto un’inchiesta afferma che un terzo del campione, composto da 502 persone adulte, ha cercato di prevenire il coronavirus tramite pratiche a dir poco pericolose.
Alcuni hanno affermato di aver usato la candeggina per disinfettare il cibo, altri hanno fatto dei gargarismi con disinfettanti per la casa o li hanno usati come shampoo e sapone sotto la doccia.
“Queste pratiche possono provocare gravi danni ai tessuti e ferite corrosive e devono essere assolutamente evitate”, si legge nel rapporto. E non a caso in questo periodo sono aumentate le chiamate ai centri antiveleno, come ha reso noto la Cnn.
Insomma, un po’ di persone hanno dato retta al presidente Trump che a fine aprile aveva suggerito che il Covid-19 poteva essere curato con un’iniezione di disinfettante e con la luce solare.
Le reazione era stata immediata: il numero verde per le emergenze del Maryland, a seguito delle affermazioni di Trump, ha ricevuto più di 100 chiamate riguardanti l’ingestione di disinfettante. Tanto che la Maryland Emergency Management Agency ha dovuto twittare: «Questo è un promemoria per ricordare che in nessun caso qualsiasi prodotto disinfettante deve essere somministrato nel corpo attraverso l’iniezione, l’ingestione o qualsiasi altra via».
Malgrado la pioggia di comunicati che smentivano le affermazioni di Trump e le critiche feroci alle sue deliranti affermazioni, qualcuno ci ha creduto e i risultati hanno ulteriormente aggravato la situazione.