La disinformazione relativa ai vaccini e alle teorie complottiste ad essi legate, trova terreno fertile su internet. In rete infatti abbiamo sentito ogni sorta di affermazione denigratoria sui vaccini anti covid. «I vaccini non sono sicuri», «sono inutili perché il virus è già mutato», «fanno venire malattie autoimmuni»: sono solo alcune delle più frequenti e pericolose fake news che circolano sul tema dei vaccini anti covid in rete.
Lo studio sulle fake news dei vaccini
Il Center for Countering Digital Hate e Anti-Vax Watch hanno condotto uno studio su questo tema. La prima è una organizzazione no profit britannica / statunitense impegnata nella lotta all’odio digitale e alla disinformazione, mentre la seconda è nata per educare il pubblico americano sui pericoli dell’industria anti-vax. Lo studio individua i responsabili della diffuzione di queste fake news sul vaccino: sarebbero appena 12 persone.
La ricerca li ha soprannominati «Disinformation Dozen»: sono 12 influencer che insieme producono il 65% dei tweet e dei post su Facebook su temi negazionisti e complottisti. Una percentuale esorbitante considerato il numero esiguo delle fonti, che il report ha calcolato analizzando 812.000 post condivisi sui social media tra il primo febbraio e il 16 marzo.
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I 12 Disinformation Dozen che diffondono fake news
I 12 protagonisti del report sono tutti americani. Ma le fake new che condividono sono le stesse che compaiono tra le bacheche italiane. Tra loro nomi illustri, cominciando da Joseph Mercola, osteopata e fautore della medicina naturale, autore di libri bestseller del New York Times. Lui ha un folto pubblico anche in Italia e, tra gli altri, ha avviato un enorme business con la vendita di integratori alimentari che ha ha definito «anti Covid» ora bloccati dalla Food and Drug Administration.
Mercola è il primo nella lista dei Disinformation Dozen, nella quale compare anche Robert F. Kennedy Jr, nipote dell’ex presidente americano. Che per anni si è battuto per i diritti dell’ambiente e ora è protagonista delle cronache mondiali per le sue posizioni antivacciniste e complottiste. ha detto – tra le altre cose – che Fauci è un dittatore e che i vaccini contro il COVID-19 di Pfizer e Moderna sono pericolosi. Per questo Instagram circa un mese fa ha bloccato il suo account personale. Il suo gruppo personale su Facebook e la sua pagina Children’s Health Defense, organizzazione no profit, restano però attivi e continuano a diffondere informazioni fasulle. Così come il suo account Twitter. Seguono, dal terzo posto della lista in poi Ty & Charlene Bollinger, Sherry Tenpenny, Rizza Islam, Rashid Buttar, Erin Elizabeth, Sayer Ji, Kelly Brogan, Christiane Nortrup, Ben Tapper, Kevin Jenkins.
Così come Kennedy e Mercola, la maggior parte di loro ha profili ancora attivi e tutto questo nonostante Facebook (e quindi anche Instagram, della stessa proprietà) e Twitter, si siano immediatamente attivati, a inizio pandemia, per combattere le informazioni false diffuse sul Covid. Molto è stato fatto ma ancora tanto, evidentemente, resta da fare.