Il vaccino anti Covid non ha controindicazioni per le donne in gravidanza o che stanno allattando. Può essere somministrato anche a loro. A confermarlo sono le società scientifiche italiane dei ginecologi (SIGO, AOGOI, AGUI, AGITE), in un «position paper ad interim su Vaccinazione anti Covid-19 e gravidanza». Il Paper è stato condiviso dalle società scientifiche dei neonatologi (SIN), dei pediatri (SIP), di medicina perinatale (SIMP), degli embriologi (SIERR) e dalla federazione nazionale degli ordini della professione di ostetrica (FNOPO).
«Il vaccino anti Covid-19 è un vaccino nuovo», spiega la presidente di AOGOI dott.ssa Elsa Viora, . «È quindi ovvio che non ci siano dati al momento, si tratta però di di ragionare sul rischio di contrarre l’infezione e il vantaggio del vaccino, quindi valutare i benefici e i rischi, anziché dire tout court le donne gravide non vanno vaccinate».
Il documento è stato redatto sulla base dei dati offerti dalla letteratura scientifica internazionale e dall’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sulla sorveglianza ostetrica.
«È un documento rivolto a tutti», continua la dott.ssa Vlora. «Ai medici, agli operatori sanitari, a tutte le figure che possono essere direttamente coinvolte. Riteniamo corretto che questa informazione ci sia e sia trasmessa in modo chiaro ed esaustivo». Trattandosi di un vaccino con mRNA, cioè non di un vaccino a virus vivo, si legge nel paper, ed in cui le particelle di mRNA vengono rapidamente degradate, si ritiene che possano essere considerati sufficientemente sicuri nelle donne in gravidanza.
In particolare, il documento diffuso, evidenzia alcune indicazioni su come procedere, rivolte sia alle donne in gravidanza, sia agli operatori sanitari.
Vaccino in gravidanza
«Le donne gravide che non hanno una storia recente di infezione da Covid19 e che hanno specifici fattori di rischio aggiuntivi, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino Covid19, che è eseguibile in qualsiasi epoca di gravidanza».
Interazione con altre vaccinazioni
«Non vi sono controindicazioni all’esecuzione delle altre vaccinazioni – antinfluenzale ed antipertosse – raccomandate in gravidanza. A scopo prudenziale, in assenza di evidenze, si raccomanda di mantenere un intervallo di almeno 14 giorni tra i vaccini. Nello specifico: in prossimità del picco epidemico influenzale, a prescindere dall’epoca di gravidanza, le donne possono ricevere anche il vaccino anti-influenzale; in prossimità della 28asettimana, epoca in cui è raccomandato il vaccino anti-pertosse, possono ricevere anche tale vaccino».
Vaccino durante allattamento
«Le donne che allattano e non riportano una storia recente di infezione da Covid19, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino».
Vaccino per donne gravide che hanno avuto il covid
«Le donne gravide che hanno riportato una storia recente di infezione da Covid19, possono comunque considerare di scegliere di essere vaccinate. Poiché le evidenze disponibili indicano che una reinfezione è altamente improbabile nei 90 giorni successivi all’inizio dell’infezione, si suggerisce di differire la vaccinazione fino alla fine di questo periodo».