Efficacia sulle varianti
Le recenti evidenze scientifiche sulla efficacia del vaccino Pftizer mostrano che, sulle varianti sudafricane del covid, agisce abbastanza bene. Sembra sia solo lievemente meno efficace. Lo rivelano studi di laboratorio condotti dall’azienda farmaceutica. La Pfizer si sta adoperando per esaminare l’efficacia del vaccino sull’intero spettro di mutazioni. Nel giro di un paio di settimane arriveranno nuovi risultati.
Il vaccino Pfizer in gravidanza
Per quando riguarda le controindicazioni del vaccino Pfizer, emerge una percentuale di rischio per le donne in gravidanza. Lo fa sapere L’OMS, che consiglia di non usare Moderna e Pfizer in gravidanza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso nuove raccomandazioni sui vaccini di Moderna e Pfitzer, consigliando in generale di evitarne l’uso nelle donne in gravidanza. Eccezioni possibili nei casi di donne ad alto rischio di esposizione o che hanno una situazione sanitaria critica. L’organizzazione ha fatto sapere che le sue raccomandazioni verranno aggiornate non appena saranno disponibili ulteriori dati sulla sua efficacia.
Vaccino Pfizer: i ritardi delle consegne in Italia
L’amministratrice delegata dell’azienda farmaceutica statunitense, Päivi Kerkola, ha parlato dei ritardi sulle consegne delle fiale di vaccino Pfizer, in una intervista a Repubblica. Ha rassicurato: “Rispetteremo gli accordi, L’Italia avrà le sue fiale.” E, nell’eventualità di una causa civile o penale da parte del nostro governo, l’azienda continuerà comunque a fornire il vaccino al nostro Paese. La Kerkola ha affermato: “Non intendiamo fare speculazioni su questo. Ma continueremo a fornire il vaccino come previsto dagli accordi con la Commissione Europea e ad assicurare, inoltre, la fornitura di tutti i nostri farmaci e vaccini per i pazienti che ne hanno bisogno in Italia e negli altri Paesi.”
Sarà accelerata la produzione di vaccini
L’ad di Pfitzer ha spiegato poi che, l’andamento della produzione sarà accelerato nelle prossime settimane, in modo da avere una maggiore efficacia nella distribuzione. Ciò permetterà di soddisfare la domanda di dosi a livello globale, in un lasso di tempo breve e senza compromettere gli elevati standard di sicurezza e qualità. Quanto al sospetto che l’azienda abbia dirottato gli stock di vaccino verso i Paesi che pagano il prezzo più alto, a cominciare dagli Stati Uniti, Kerkola smentisce: “No, non è vero. Il nostro obiettivo è garantire per le persone in tutto il mondo un accesso equo e sostenibile ai vaccini Covid-19. Offriamo la nostra esperienza e le nostre risorse a supporto dei sistemi sanitari, ovunque sia necessario”. “Per quanto riguarda l’Italia- prosegue l’ad di Pfizer- le dosi fornite la scorsa settimana sono state lievemente ridotte, ma già da questa settimana torneremo ad una regolare fornitura. Vale la pena di notare che in Italia stiamo distribuendo a circa 300 punti di vaccinazione, un numero tra i più alti in Europa”.