All’udienza generale di Papa Francesco, in Vaticano, oggi era presente un ospite super speciale. E SUPER lo era per davvero. Tra i fedeli che hanno assistito all’udienza, nel cortile di San Damaso, c’era anche Spiderman!
Il celebre personaggio dei fumetti non è di certo passato inosservato. Una persona vestita da Uomo Ragno era, infatti, seduta tra le prime file ad ascoltare la catechesi del Pontefice. A nascondersi sotto il costume, Mattia Villardita, il giovane ligure che travestito da supereroe fa visita ai bambini ricoverati negli ospedali pediatrici, per regalare loro qualche momento di svago e divertimento.
Una “singolare” stretta di mano
Una singolare stretta di mano quella immortalata questa mattina in Vaticano. Papa Francesco che stringe le mani di Spiderman. “Da un grande potere deriva una grande responsabilità”, questo avrebbe detto il giovane ventottenne di Savona, che ha poi aggiunto: “Il mio nome non è Peter Parker, ma più casalingamente Mattia Villardita“, rivelando la sua identità.
Mattia, il giovane Spiderman dei bambini
Mattia è un impiegato in una azienda portale a Vado Ligure, ma nelle corsie degli ospedali pediatrici è per tutti Spiderman. Come un giovane Peter Parker, Mattia conduce una vita piuttosto tranquilla ma quando indossa il suo costume diventa un Supereroe! Il suo scopo non è quello di mantenere l’ordine in città, andando a caccia di criminali. La sua missione sono i bambini, e cercare di strappare loro un sorriso nei loro letti d’ospedale. “I veri supereroi sono i bambini che stanno soffrendo e i loro familiari che lottano con tanta speranza”, dichiara Mattia.
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Supereroi in corsia
Il giovane Spiderman ha messo su l’associazione “Supereori in corsia”, un gruppo di giovani impegnati nel volontariato che, appunto travestiti da eroi, cercano di regalare momenti di spensieratezza nei reparti pediatrici. Per la sua generosa iniziativa, Mattia ha anche già ricevuto un riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “Per l’altruismo e le fantasiose iniziative con cui contribuisce ad alleviare le sofferenze dei più giovani pazienti ospedalieri”.
La missione di Mattia
Mattia confessa di far quello che anche lui da piccolo avrebbe voluto ricevere: “Lo faccio perché ho una malattia congenita, per 19 anni sono entrato e uscito dal Gaslini di Genova, e mi sarebbe piaciuto tantissimo, quando ero lì, solo, nel mio lettino, vedere Spiderman entrare dalla finestra della mia stanza”. Il giovane, impegnato per lo più negli ospedali della Liguria, ha dichiarato di far presto visita ai bambini ricoverati negli ospedali pediatrici di Roma.