Oslo dà il benestare per la designazione del corpo sanitario italiano al premio Nobel per la pace 2021, mediante una comunicazione ufficiale alla Fondazione Gorbachev. La sottoscrivente alla candidatura, Lisa Clark: L’abnegazione di infermieri e medici è stata toccante, qualcosa di simile a un libro delle favole
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Il personale sanitario italiano è ufficialmente candidato al Premio Nobel per la Pace 2021
Sono da oltre 365 giorni in prima linea contro il Covid-19. Sono stati i primi a raccontare quello che stava accadendo negli ospedali del nostro Paese, nelle terapie intensive, tra bombole d’ossigeno e tute di contenimento, mascherine, visiere, guanti, copriscarpe. Per tutti loro è arrivato il riconoscimento più prestigioso.
«Il personale sanitario italiano è stato il primo nel mondo occidentale a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria, nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la loro» si legge nella motivazione espressa da Oslo.
La candidatura piace anche a Danilo Massai, presidente di Opi Firenze-Pistoia: “E’ un riconoscimento importante”. “Ma – evidenzia Massai – bisognerebbe che ci fosse attenzione per la nostra professione ogni giorno: i giovani vanno via e lo stipendio dell’infermiere italiano è ancora l’ultimo d’Europa”.
“Da marzo 2020 a oggi la nostra categoria non ha mai smesso di essere sotto stress – prosegue il presidente dell’Ordine interprovinciale delle Professioni Infermieristiche Firenze-Pistoia -. C’è ancora bisogno di comprendere che l’infermiere è una figura essenziale e di definire standard lavorativi che ne valorizzino la professione. Per dare un’idea, in Italia lo stipendio medio dell’infermiere è 1.450 euro a differenza degli altri Paesi europei dove si attesta sui 2.200-2.300 euro. Differenze che vanno colmate se non si vuole continuare ad avere carenza di infermieri”.
È la prima volta che il personale sanitario di un Paese riceve la candidatura al Nobel per la Pace, il più prestigioso dei Nobel e l’unico che viene assegnato in Norvegia, dal 1901, per volere del suo fondatore Alfred Nobel.
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