Capodanno dal clima impazzito: arriva il Gigante Africano, caldo di maggio sui monti e al Centro-Sud, nebbia soffocante in Val padana. Nei prossimi giorni e almeno fin dopo Capodanno, una mastodontica figura di alta pressione proveniente dal continente africano investirà l’Italia. Inizierà così un periodo di stabilità atmosferica, ma soprattutto di temperature decisamente fuori dal normale per essere fine dicembre.
Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che da domani, giovedì 30, tutto il Paese sarà protetto dall’anticiclone africano, ma la sua presenza avrà effetti diversi a seconda della zona. In genere, questa figura meteorologica ci tiene compagnia durante l’estate, ma quest’anno ha deciso di esagerare, riuscendo a salire di latitudine proprio in quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno con scarti rispetto alla media climatica di +12/15 C, con valori dunque in collina e montagna più simili alla stagione primaverile e decisamente anomali.
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La presenza dell’alta pressione nella stagione invernale, non è garanzia di bel tempo e sole ovunque. Se la nostra stella non avrà alcun problema a splendere sulle regioni centrali, meridionali e sui settori alpini, non sarà così sulla Pianura Padana e sulle valli appenniniche; in queste zone la compressione dell’aria favorita dall’alta pressione, causerà la formazione di nebbie diffuse o nubi basse che renderanno le giornate grigie e uggiose.
La presenza della nebbia favorirà purtroppo l’accumulo di smog nei bassi strati con conseguente peggioramento della qualità dell’aria in particolare intorno alle grandi aree urbane e non solo: massima attenzione in città come Milano, Torino, Bologna e Padova. Si iniziano già a registrare condizioni “molto inquinate” con ripercussioni pure sulla nostra salute: da non sottovalutare il rischio di malattie alle alte vie respiratorie (soprattutto in persone fragili come bambini e anziani).
Sotto il profilo termico i valori saliranno oltre la media di poco più di 10 C. Di giorno su molte città del Centro-Sud come Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Cagliari si potranno raggiungere punte di 16-20 C, fino a 15 C invece sulle valli alpine, come in Trentino, in Lombardia e in Piemonte. Cosa diversa invece dove la nebbia e le nubi basse saranno i protagonisti; su questi settori di giorno non si riusciranno a superare neppure i 9 C.