Fabrizio Corona continua a far tremare il mondo del calcio sul caso scommesse, giocatori e squadre coinvolte, chi è la sua fonte.
Fabrizio Corona è stato al centro delle cronache negli ultimi giorni per le sue dichiarazioni riguardo presunte scommesse illegali effettuate da alcuni giocatori. Tra gli indagati dalla procura di Torino figurano Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. Inoltre, l’ex re dei paparazzi ha menzionato Nicola Zalewski, che tuttavia non sembrerebbe comparire nei documenti dell’indagine.
Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ex re dei paparazzi ha rivelato: “Devi sapere che almeno altri 10 calciatori sono coinvolti, insieme a 5-6 procuratori, e ci sono anche bische clandestine”. “Quante squadre di calcio sono coinvolte? Circa cinque o sei. Non posso fare nomi altrimenti potrei essere oggetto di indagini,” ha affermato. “Tonali e Zaniolo non sarebbero mai andati a Coverciano se Dillinger non avesse fatto riferimento ai nomi. Loro sapevano, ma avrebbero atteso la partita dell’Italia. Stiamo effettivamente conducendo due indagini parallelamente. Questa è la prima volta che collaboro con la Procura senza fini infamanti. Ho scontato sette anni di reclusione.”
Martedì, Corona parteciperà come ospite a “Avanti popolo” su Rai 3. Ha dichiarato: “Nel programma di Nunzia De Girolamo, rivelerò tutto immediatamente dopo la partita. Faremo ulteriori rivelazioni e sveleremo la nostra fonte di informazioni… si tratta dello zio di un’ex calciatore dell’Inter di Mourinho, amico stretto di Mario Balotelli. Mario è un caro amico, è venuto spesso da me e si è trovato sconvolto dalle prove che gli ho mostrato… lo zio racconta che suo nipote si era trasferito a Roma e successivamente ha avviato un’attività di gioco d’azzardo.”
“La questione principale è che questi giocatori sono affetti da una malattia, la ludopatia, che è una dipendenza simile a quella dalla cocaina. Sono sfruttati dal sistema… iniziano con le slot machine, il blackjack, poi finiscono nelle bische e diventano vittime della criminalità organizzata. So di questi casi, ma ce ne saranno sicuramente molti altri,” ha aggiunto Corona.
Nel frattempo, prosegue l’inchiesta condotta dalla Procura di Torino, la quale sostiene che le scommesse effettuate su piattaforme digitali, in alcuni casi, potrebbero raggiungere anche il milione di euro. Fagioli è già stato interrogato dagli inquirenti. Per Zaniolo e Tonali, non sembra che la convocazione in tribunale sia imminente, dopo che giovedì hanno lasciato il ritiro della nazionale italiana, seguito alla visita della polizia a Coverciano. Nel frattempo, la Juventus ha specificato in una nota che, riguardo alle notizie riportate da alcune fonti, “non appena è stata informata di un possibile coinvolgimento del proprio giocatore, Nicolò Fagioli, in relazione al tema delle scommesse, ha immediatamente e tempestivamente contattato la Procura Federale della Figc”.