Una grande opportunità per diplomati e laureati. Pubblicato il bando per il concorso per i 3000 operatori data entry alla Giustizia. Le assunzioni serviranno a smaltire gli arretrati e agevolare la digitalizzazione negli uffici giudiziari.
La domanda di partecipazione deve essere inviato entro il 28 aprile 2022.
Requisiti e Bando
Per partecipare al nuovo concorso al Ministero della Giustizia è richiesto il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado. Non sono richieste certificazioni informatiche e/o linguistiche per accedere anche se è probabile che vengano considerate per il punteggio aggiuntivo, così come il titolo di laurea. QUI il Bando.
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Operatori data entry alla Giustizia: le mansioni
Si tratta di figure professionali addette alle macchine d’ufficio. L’attività principale dell’operatore data entry sarà quella di inserire dati per digitalizzare i processi e i procedimenti all’interno degli Uffici giudiziari. In particolar modo:
- inseriscono e registrano dati o codici;
- eseguono operazioni di calcolo e di elaborazione;
- preparano, modificano, riproducono e trasmettono documenti;
- trascrivono manoscritti, minute, documenti o processi verbali;
- redigono verbali utilizzando appropriate tecniche di scrittura e macchine per stenografia-scrittura;
- trascrivono le informazioni registrate in stenografia e sui mezzi di registrazione del suono.
Durata del contratto
Si tratta di contratto a tempo determinato, di una durata di tre anni. Tuttavia, aver lavorato per tre anni nel ministero della Giustizia potrebbe poi aprire le porte per future occasioni professionali.